Non si scherza con le malattie che colpiscono il cuore, soprattutto quando si iniziano ad avvertire i primi sintomi. Se si presentano è meglio andare subito dal medico.
La principale causa di morte in Italia sono le patologie cardiache o a carico del sistema cardiocircolatorio. Quelle diagnosticate più spesso sono l’insufficienza dell’arteria aorta, l’ictus, e i problemi a carico delle coronarie. Poiché si tratta delle arterie che irrorano il cuore, quando una malattia rallenta il loro flusso sanguigno è facile che si arrivi a un infarto.
Lo stesso vale se una malattia colpisce l’aorta, l’arteria principale del corpo che trasporta il sangue ossigenato a tutti gli organi. L’insufficienza aortica colpisce la valvola che fa passare il sangue dal cuore in questo vaso, facendolo tornare indietro e compromettendo l’intera circolazione sanguigna. Individuare queste malattie in modo tempestivo però è possibile facendo attenzione ai primi sintomi.
Uno dei primi segnali che la circolazione o il cuore non sono ottimali è l’affaticamento, in particolare a livello degli arti. Infatti, se l’ossigeno non arriva bene ai tessuti ci si sente stanchi e se si prova ad afferrare qualcosa con la mano si esercita una presa debole. Le mani sono una zona periferica e se il cuore è affaticato non risulta ben irrorata.
Le malattie cardiache danno segni tangibili
Se non si fa caso a sensazioni come quelle descritte sopra, ci sono altri sintomi ben più eloquenti e visibili come un colorito poco sano della pelle di mani e piedi. Se la circolazione non è efficiente qui possono formarsi piccole zone di colore scuro, blu o viola. Quando si notano è meglio correre al pronto soccorso perché è uno tra i sintomi più gravi.
Più trascurato ma rilevante è l’irregolarità del battito, ad esempio se si è a riposo ma il cuore inizia ad accelerare come se si avesse appena corso. Le palpitazioni se insorgono all’improvviso sono il segno che il muscolo cardiaco non funziona come dovrebbe. Ci si deve preoccupare anche quando si presenta l’aritmia e sembra che il cuore salti un battito.
Infine, può capitare che alcune patologie cardiache diano adito a episodi in cui si fatica a respirare, soprattutto durante le ore in cui si dorme. Si parla di apnee notturne quando il respiro si arresta durante il sonno per più secondi di fila, arrivando a svegliarsi nel mezzo della notte.