A chi non fa gola un bel piatto di pasta al pomodoro? Mangiarne regolarmente fa perdere più peso. Ecco cosa devi sapere
La pasta è l’alimento più desiderato nelle diete. Purtroppo, è anche il più temuto. Infatti, si crede che faccia ingrassare rispetto ad altri alimenti. Tuttavia, anche se contiene una buona percentuale di carboidrati raffinati, abbonda di altri nutrienti fondamentali per la salute dell’organismo.
Inoltre, ci sono delle ragioni specifiche per le quali la pasta non va eliminata dall’alimentazione. È bene conoscerle per evitare di commettere errori nel controllo della nostra alimentazione. Ecco cosa è fondamentale conoscere a proposito della pasta!
È necessario, secondo gli esperti, ottenere il 45-65% della nostra energia dai carboidrati. Solo il 10-30% dalle proteine e il 20-35% dai grassi. Questo rapporto è stato stabilito sulla base di uno stile alimentare sano ed equilibrato, progettato affinché vengano assunti vitamine e minerali.
Dunque, non occorre demonizzare la pasta soprattutto quando abbinata a verdure e legumi. Soprattutto considerando che in 145 gr di pasta cotta ci sono circa 38 g di carboidrati, 7,7 g di proteine e 0,6 g di grassi. Inoltre, l’acqua di cottura introduce nel nostro piatto micronutrienti importanti come vitamine e sali minerali. In più, dalla pasta otteniamo circa un quarto del fabbisogno giornaliero di vitamine B1 e B9, metà del fabbisogno di selenio e il 10% del fabbisogno di ferro.
Perché la pasta ci aiuta a perdere peso
Le persone perdono più peso, quando la loro dieta include regolarmente la pasta. Questo perché la pasta consente di mantenere basso il livello di glicemia nel sangue, maggiormente rispetto al pane o alle patate. Inoltre, preferendo la pasta integrale, grazie all’elevato contenuto in fibre, si possono apportare benefici per la salute dell’intestino.
Quest’ultima ha bisogno di più tempo per essere digerita, creando una permanenza prolungata nello stomaco e quindi, un più lungo senso di sazietà. Inoltre, anche le paste a base di segale, avena, orzo e farro, sono molto ricche in fibre e minerali. Scegliendone di questi tipi possiamo evitare di rendere la nostra dieta ripetitiva, cambiando appunto il gusto tra le varietà disponibili.
Il fatto poi che la pasta non viene consumata da sola è un grande vantaggio. Aiuta le persone a mangiare più verdure. Soprattutto se pensiamo ai bambini. Inoltre, i cibi vegetali in genere non sono proteici in maniera completa, il che significa che dobbiamo mangiarli combinati con altri alimenti.
Introducendoli con la pasta, otteniamo la giusta quantità di fibre giornaliere ed evitiamo l’eccesso di condimenti. Un esempio di piatto sano e leggero è proprio la pasta con i broccoletti, ricca in acido folico e ferro. Ma anche col pomodoro e basilico, che permette l’assorbimento del licopene, un potente antiossidante.
Se dunque, vogliamo ridurre l’assunzione di carboidrati raffinati, tagliamo innanzitutto i dolci, e non la pasta! La presenza del triptofano che stimola la produzione di serotonina e melatonina, ci aiuterà nella conduzione di un regime alimentare controllato e questo migliorerà anche il nostro umore!