Maria Chiara Giannetta ha dimostrato di essere un’attrice poliedrica che non ha paura dei ruoli che affrontano temi complessi.
Attualmente è infatti impegnata nella realizzazione della seconda serie di Blanca, la serie investigativa ambientata a Genova in cui Maria Chiara interpreta una ragazza non vedente.
Come si può immaginare quel ruolo l’ha portata a spingersi oltre i propri limiti da attrice, portandola a confrontarsi con un modo di “vedere” il mondo completamente diverso dal suo.
Maria Chiara però non è impegnata solo nella realizzazione della seconda serie di Blanca, ma anche nella seconda serie di Buongiorno, Mamma! in onda su Canale 5 a partire dal 15 Febbraio.
In questa fiction l’attrice interpreta il personaggio di Anna Della Rosa, quello che Maria Chiara non esita a definire il ruolo più complesso della sua carriera.
Maria Chiara Giannetta porta in scena la malattia il coma e l’amore
Il personaggio di Anna della Rosa è presente solo nei flashback della prima stagione e appare sempre in un coma profondo.
La storia di questa Anna è ispirata alla vera storia di Angela, una donna madre di cinque figlie che è improvvisamente caduta in coma per risvegliarsi solo dopo 30 anni.
Come Maria Chiara ha anticipato in un’intervista a Nuovo TV, nella seconda serie Anna Della Rosa uscirà dal coma, quindi questo personaggio si troverà in una situazione psicofisica che poche persone al mondo hanno sperimentato in prima persona.
Per prepararsi a portare sullo schermo un’esperienza così forte, Maria Chiara Giannetta si è interfacciata con medici e fisioterapisti ma anche con i pazienti reali e con i loro parenti, allo scopo di capire più profondamente possibile i sentimenti di Anna.
Tutti coloro con cui Maria Chiara ha parlato, però, le hanno dato la stessa risposta: non è importante come questo personaggio prenderà vita sullo schermo, basta semplicemente che si parli della difficile condizione di chi è letteralmente tornato a vivere dopo il coma. Solo dopo aver ricevuto tante rassicurazioni Maria Chiara si è rilassata.
Ha confessato però che c’è una storia in particolare che guiderà la sua interpretazione e quella di Roul Bova, insieme al lei sul set della fiction: “Una donna dopo il risveglio si è ritrovata sulla sedia a rotelle e con difficoltà di parola. Suo marito le sta vicino con un amore totale […]. Lui l’assiste in tutto e praticamente è diventato un esperto in campo medico. Insomma è l’amore nonostante le disgrazie. Sia io che Roul ci siamo ispirati a loro per molte scene”.