Durante la sua adolescenza, Matilde Gioli ha dovuto affrontare le conseguenze di un brutto incidente. Poi, il dolore per la perdita del padre.
Ospite di Verissimo nel 2021, l’attrice Matilde Gioli si è aperta al pubblico parlando del difficile periodo che ha passato in seguito a un brutto incidente che ha, purtroppo, vissuto. Nata a Milano il 2 settembre 1989 da mamma toscana e da papà pugliese, Matilde Gioli – il cui vero nome è Matilde Lojacono, essendo Gioli il cognome della madre – è stata protagonista anche di un omaggio ai lavoratori del mondo dello spettacolo durante il Festival di Sanremo 2021 sul palco del Teatro Ariston.
Diplomata al Liceo Classico e laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano, Gioli è diventata nota al pubblico italiano grazie alla sua partecipazione al film Il capitale umano di Paolo Virzì, che le ha permesso di vincere – nonostante fosse la sua prima volta nel mondo del cinema – anche numerosi premi tra cui il Premio Alida Valli al Bari International Film Festival e di essere candidata al Ciak d’oro come Miglior Attrice Non Protagonista.
Matilde Gioli e l’incidente nella sua adolescenza
Durante un appuntamento di Verissimo il 30 gennaio 2021, Matilde Gioli si è raccontata parlando di una brutta esperienza avuta quando era soltanto un’adolescente. A Verissimo, ha, quindi, raccontato di quando – tra i quindici e i sedici anni – si trovava in un college inglese a Londra e, durante una gita in un parco acquatico, è successo l’impensabile: “Mi sono tuffata da cinque metri e, subito dopo di me, un ragazzo turco alto un metro e novanta che mi è caduto sulla schiena.”
A causa di questo brutto incidente, a Matilde Gioli sono state rilevate cinque fratture vertebrali e un trauma cranico. Questa situazione, purtroppo, ha messo seriamente in pericolo la sua possibilità di vivere una vita normale: “Non sapevano se sarei tornata a camminare.” Per lei e per la sua famiglia, il fatto di aver ripreso appieno le sue funzionalità non può che essere considerato “un miracolo”.
Il drammatico incidente e la scomparsa del padre
Il drammatico incidente non è stato l’unico momento difficile della sua vita. Seconda di quattro fratelli, ha, infatti, anche perso – alcuni anni fa – il padre Stefano Lojacono a cui era molto legata: “Avevamo tante passioni in comune. Ho avuto la fortuna di viverlo fino ai ventidue anni.”
Ha, poi, raccontato di aver preso il ruolo di capofamiglia alla morte del padre e di come fosse sempre stata certa che lui non avesse ben capito che era stata scelta per il ruolo da protagonista, nel 2014, per il film di Paolo Virzì: in quel momento, infatti, il papà iniziava a perdere lucidità a causa della malattia, ma un fioraio di loro conoscenza le ha poi raccontato che suo padre si era detto orgoglioso di lei e del fatto che fosse stata scelta per il film.
Suo padre sapeva di morire e, nei momenti difficili, ricordava alla moglie che sarebbe stato brutto, ma che avrebbe potuto contare sui loro figli. Come riportato da Il Mattino, Gioli e il padre avevano diverse passioni in comune, dalla corsa alla raccolta di funghi.
Tutto questo è avvenuto, ovviamente, anni dopo l’incidente che la costrinse per due mesi ferma in un letto e per un anno circa con un busto di ferro da indossare. Matilde ha passato due anni in casa, a causa dei traumi fisici subiti ed è stata costretta ad abbandonare ciò che faceva: “Non potevo fare sport o ginnastica ritmica. Non potevo frequentare luoghi pubblici e nemmeno andare in macchina a scuola per non danneggiare la schiena. È stato davvero un periodo tosto.”
Il nuoto per tornare a vivere dopo l’incidente
Oggi, l’attrice sta bene ed è stato anche il nuoto a permetterle di tornare a una nuova vita: i medici le hanno suggerito di praticare degli sport acquatici e si è, quindi, appassionata al nuoto sincronizzato, così tanto da praticarlo a livello agonistico. “Si ricomincia sempre. Basta trovare qualcosa di bello da cui ripartire.”
Un messaggio di speranza per tutti quelli che stanno attraversando un momento difficile. Nel 2014, oltre che al cinema, Matilde Gioli ha esordito anche sul piccolo schermo in un episodio di Gomorra. La sua carriera è costellata di film e serie TV: da Solo per il week-end, Belli di papà e Un posto sicuro a Di padre in figlia, 2night, The Startup, Blue Kids e La casa di famiglia, passando per Doc – Nelle tue mani e Fernanda.