Michael J Fox racconta la drammatica scoperta della sua grave malattia: come sta oggi e quanto gli resta da vivere.
Michael J Fox è una star che non ha bisogno di presentazioni. Idolo degli anni ’80 per essere stato protagonista della trilogia Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis la sua storia è contraddistinta da un dramma che ha influito sulla sua vita e carriera nel mondo dello spettacolo. Ecco di cosa si tratta.
Nel 1991, mentre stava girando Doc Hollywood Michael J Fox ha iniziato ad avvertire un tremore al mignolino e dopo il consulto con un neurologo ha ricevuto la notizia più devastante in assoluto. La diagnosi diceva: morbo di Parkinson in età giovanile. Non aveva ancora compiuto 30 anni.
Lo scrittore dell’autobiografia Lucky Man in un’intervista in occasione della presentazione del suo film al Sundance Film Festival ha anche ammesso di aver iniziato a bere dopo la diagnosi, ma di essere sobrio da 30 anni.
A ogni modo per un po’ di anni è riuscito a tenere nascosti i sintomi assumendo dopamina “come smarties”, ma quando è diventato evidente nel 1998 ha deciso di uscire allo scoperto rilasciando interviste e poi andando a testimoniare davanti al Congresso. Da allora ha fondato la Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research che ha raccolto oltre un miliardo di dollari per la ricerca. In una recente intervista con CBS Sunday Morning ha dichiarato che non pensa di arrivare a 80 anni e che convivere con il suo problema sta diventando sempre più difficile. Ma qual è la sua ultima fatica cinematografica?
Il prossimo 13 maggio su Apple Tv arriverà il documentario Still: la storia di Michael J Fox in cui l’attore ha raccontato la sua vita, i suoi incredibili successi, la sua famiglia, gli ostacoli privati e professionali e ovviamente la convivenza con il morbo di Parkinson. Nonostante la malattia il divo ha continuato a lavorare quando ha potuto e a ottenere riconoscimenti. Nel 2016 ha ricevuto la sua dodicesima candidatura a un premio Emmy per il suo ruolo nella serie tv The Good Wife.
Nel film sono stati utilizzati filmati d’archivio, elementi scritti, fiction e soprattutto l’incredibile testimonianza di un uomo, di un ottimista che non si è mai arreso al suo destino. Nella sua lotta il vip è stato sempre sostenuto dalla moglie Tracy Pollan che ha sposato nel 1988 e da cui ha avuto quattro figli, dai famigliari e amici. Nella conferenza stampa per il lancio del film ha dichiarato che sono queste persone che lo tengono vivo.
“Per me è stato scioccante vedere che questo è reale, che questa è la mia vita, non stiamo inventando niente” ha affermato il coraggioso artista. Questo è decisamente un lungometraggio da non perdere.
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