Quasi 10 anni fa il terribile incidente sugli sci. Oggi arriva l’annuncio da parte di chi lo ha lanciato in Formula 1.
Parole che fanno tremare. I fan, del resto, sono col fiato sospeso da quasi dieci anni ormai. Questa volta, però, l’annuncio che viene fatto sulle condizioni di Michael Shumacher è a dir poco agghiacciante.
Una data maledetta. Il 29 dicembre. L’anno scorso, nel 2022, la morte del grande Pelé. Ma ormai quasi 10 anni fa, il drammatico incidente di cui è rimasto vittima uno dei campioni più grandi della Formula 1, Michael Schumacher.
Uno dei più grandi, sì. Nella sua carriera, infatti, ha vinto ben sette campionati di Formula 1. I primi due (nel 1994 e nel 1995) con la Benetton. Poi il passaggio in Ferrari e le vittorie, consecutive, dal 2000 al 2004.
All’inizio dell’anno, il 3 gennaio, Michael Schumacher ha compiuto 54 anni. Nella sua carriera in Formula 1 ha disputato ben 308 gran premi, vincendo 91 gare e arrivando 155 volte sul podio.
L’annuncio su Michael Schumacher
Insomma, una vita corsa a 300 all’ora, fino al ritiro, nel 2012. Ma il destino cinico e baro bussa circa un anno dopo, il 29 dicembre 2013. In quel giorno, il gravissimo incidente sugli sci a Méribel, in Savoia (Francia). Cade, batte con la testa e la telecamera installata sul casco protettivo va a perforare il cranio. L’immediato intervento chirurgico e il coma farmacologico durato sei mesi.
Nessuno ha mai saputo quasi più nulla di Schumi da quel drammatico giorno. Accanto a lui, prima in una clinica di Losanna e poi a casa, a Gland, e oggi a Maiorca, la moglie Corinna, sempre al suo fianco. E gli amici di sempre. Soprattutto il manager Jean Todt. Ma ora, arrivano parole agghiaccianti da chi lo ha visto recentemente.
A parlare è Eddie Jordan, ex numero uno dell’omonima scuderia che lanciò sulla grande scena il fuoriclasse tedesco. In tanti, in questi anni, lo hanno incontrato. Secondo quanto trapela, Michael Schumacher non riuscirebbe a parlare. Ma riuscirebbe a parlare con gli occhi, addirittura seguirebbe le gare in televisione. Anche se, a detta di chi lo ha incontrato, raramente è in grado di riconoscere chi ha di fronte.
Come detto dalla moglie: “C’è, ma è diverso”. Parole ripetute quasi testualmente da Jordan, che ha affermato che l’ex campione è lì, ma non c’è. Un po’ come un secondo papà, attualmente, Jordan sta seguendo Mick, figlio del sette volte iridato, che sta provando a ripercorrere le orme dell’illustre padre. Ecco la vera amicizia.