Michela Murgia ha rivelato di avere una malattia terminale. Chi è la scrittrice che ha fatto l’annuncio choc
Michela Murgia ha dichiarato di avere un carcinoma renale al quarto stadio e di essere in cura con un’immunoterapia a base di biofarmaci che stimola la risposta del sistema immunitario per guadagnare tempo, ma non per sradicare la malattia. Operarsi non sarebbe un’opzione poiché le metastasi si sono diffuse ai polmoni, alle ossa e al cervello.
La scrittrice sarda ha rivelato di avere soltanto pochi mesi di vita, poiché il cancro è in stadio avanzato. In un’intervista al Corriere della Sera, Michela Murgia ha detto che all’età di 50 anni ha come vissuto dieci vite e che non ha rimpianti per le scelte fatte nella sua vita e per le esperienze che ha vissuto, ma ammette che forse avrebbe potuto rivedere le sue priorità per quanto riguarda la propria salute.
Essendo stata già colpita dal cancro, avrebbe dovuto prestare maggior attenzione ai controlli regolari e non trascurarli a causa dell’emergenza Covid. Ma chi è Michela Murgia? Tutto sulla sua carriera come scrittrice.
Chi è Michela Murgia, tutto su di lei
Michela Murgia è nata in Sardegna, a Cabras, in provincia di Oristano il 3 giugno del 1972. Nata da una famiglia cattolica, l’autrice ha frequentato l’istituto tecnico commerciale e ha svolto diverse esperienze lavorative, tra cui insegnante di religione, venditrice di multiproprietà, operatrice fiscale, dirigente amministrativa in una centrale termoelettrica e portiera notturna.
Nel suo primo libro, intitolato “Il mondo deve sapere” e originariamente concepito come un blog, ha descritto in modo satirico la realtà degli operatori di telemarketing in un’importante multinazionale. Questo libro ha ispirato l’opera teatrale e la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì.
La scrittrice ha svolto il ruolo di animatrice nell’Azione Cattolica, come referente regionale del settore giovani. Inoltre, ha ideato uno spettacolo teatrale rappresentato nella piana di Loreto al termine del pellegrinaggio nazionale dell’Azione Cattolica del settembre 2004, al quale ha assistito anche papa Giovanni Paolo II. Ha poi avuto un blog, “Il Mio Sinis”, dedicato alla penisola del Sinis che descriveva anche con fotografie.
Nel 2007, il suo scritto è stato incluso nella raccolta Cartas de logu: scrittori sardi allo specchio curata da Giulio Angioni. Nel 2008 ha pubblicato per Einaudi Viaggio in Sardegna, una guida letteraria a luoghi meno noti dell’isola, mentre nel 2009 ha pubblicato il suo libro più famoso, il romanzo “Accabadora”. L’opera racconta una storia che si svolge nella Sardegna degli anni ’50 sui temi dell’eutanasia e dell’adozione. Il romanzo è stato tradotto in tedesco nel 2010 e il free climber Maurizio Zanolla ha intitolato un settore di arrampicata a Gutturu Cardaxius in Sardegna con il nome Accabadora.
Nel 2009, Accabadora della stessa autrice ha vinto la sezione narrativa del Premio Dessì. Nel 2010, il romanzo ha vinto il SuperMondello, nell’ambito del Premio Mondello, e il Premio Campiello. Nel 2011, la sua opera ”Ave Mary. E la chiesa inventò la donna” è stata pubblicata da Einaudi. Nel 2012, ha pubblicato L’incontro e un racconto all’interno dell’antologia Presente ed ha scritto il racconto L’aragosta per l’antologia Piciocas.
Nel 2013, ha pubblicato il pamphlet ”L’ho uccisa perché l’amavo: falso!” contro il femminicidio. Nel 2015, il romanzo ”Chirú” è stato pubblicato da Einaudi. Nel 2016, ha pubblicato il pamphlet ”Futuro Interiore su identità, potere e democrazia” e ha partecipato come recensore letterario nella trasmissione Quante storie di Rai 3. Nel 2017, ha condotto la trasmissione Chakra, trasmessa il sabato pomeriggio su Rai 3.
Nel 2018 Michela Murgia pubblica per Marsilio il memoir letterario “L’inferno è una buona memoria”, ispirato al romanzo Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley. Successivamente, pubblica per i tipi di Einaudi il pamphlet politico ”Istruzioni per diventare fascisti”, tradotto in cinque lingue, e, per le edizioni Adriano Salani, la raccolta di storie illustrate Noi siamo tempesta, vincitrice del premio Morante e della menzione speciale della giuria del premio Andersen.
Nel 2019, in collaborazione con Chiara Tagliaferri, Michela Murgia pubblica per Mondadori la raccolta di racconti biografici Morgana e contribuisce all’antologia “Le nuove Eroidi” per Harper Collins. Nello stesso anno, Michela Murgia conduce la trasmissione serale quotidiana TgZero a Radio Capital fino al mese di agosto 2020.
Il 7 dicembre 2020, Michela Murgia ha introdotto la prima del Teatro alla Scala di Milano, svoltasi a porte chiuse per l’emergenza Covid e trasmessa in televisione. Dal gennaio 2021, Michela Murgia cura la storica rubrica de L’Espresso L’Antitaliana, diventando la prima donna a firmarla. Michela Murgia ha lavorato anche per il teatro ed è stata sposata dal 2010 al 2014 con l’informatico Manuel Persico.
