In questi ultimi anni è cresciuto il numero degli italiani che hanno fatto richiesta di accesso al mutuo, insieme alle perplessità dimostrati nel momento in cui viene chiesta anche la stipulazione di un’assicurazione obbligatoria, ma cosa dobbiamo sapere in merito?
Nel corso degli ultimi anni il mercato immobiliare è cambiato in Italia considerevolmente, complice anche l’arrivo del Bonus Acquisto Prima Casa concesso agli over 36 con garanzia dello Stato per provvedere all’acquisto con più serenità, soprattutto nel momento in cui sono stati maturati i requisiti richiesti pur mancando alcuni dettagli.
Allo stesso modo, inoltre, sono cambiate anche le richieste fatte dalle banche a garanzia del fatidico mutuo, dove oggi si aggiunge anche la necessità di porre in essere un contratto con le assicurazioni che vanno così a tutela dell’ente di credito che cede appunto il mutuo, protezione diretta anche al ricevente per il proprio redito e anche l’immobile. Il tutto, però, non finisce qui.
Mutuo e assicurazione, ecco cosa dobbiamo sapere
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli ultimi anni sono numerose le cose che sono cambiate in relazione alla concessione dei mutui e delle garanzie richieste dalle banche per la cessione del denaro necessario, in relazione anche al tasso con cui questo si effettua, a seconda della decisione tra “tasso variabile” o “tasso fisso“.
Infatti, un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è segnato anche dal ruolo del garante per colui che intende richiedere un mutuo prima casa e non solo, il quale rappresenta una figura di vitale importanza a seconda della cifra che si intende richiedere e se supera quanto consentito da una prima analisi.
Il garante, infatti, oggi può entrare in gioco oppure no, dato che un ruolo fondamentale in questo ambito viene ricoperto dalla garanzie offerte dallo Stato con il bonus prima casa ma, come spiegato precedentemente, tutto dipende principalmente dalla somma che viene richiesta a titolo di mutuo.
Inoltre, in molti casi si può rivelare necessario anche mettere in atto un’ipoteca volontaria che viaggia con l’immobile nel momento in cui si stipula l’atto di mutuo, sempre a garanzia dello stesso nei confronti della banca che cede i crediti, motivo per cui l’assicurazione che viene imposta nella maggior parte dei casi può avere un ruolo di vitale importanza a protezione di colui che richiede la somma di denaro in questione.
Assicurazione obbligatoria per il mutuo: possiamo evitarla?
L’assicurazione, dunque, nel momento in cui si fa accesso al mutuo è da considerare obbligatoria e non solo perché rende il “richiedente” più sicuro per la banca in caso di problematiche varie che possono sopraggiungere, come nel caso della perdita del lavoro garantendo una copertura della rata.
Infatti, nel corso degli ultimi anni la stipulazione dell’assicurazione nel momento dell’atto di mutuo è diventata obbligatoria per la persona e anche per l’immobile ma non in tutti i casi.
L’assicurazione sulla persona ha sì un aspetto predominante in qualità di garanzia e buona riuscita del muto, ma quella relativa all’immobile deve rispettare alcuni canoni come nel caso di un incendio e/o distruzione dell’abitazione. Infatti, questo tipo di assicurazione diventa obbligatoria soprattutto in relazione anche alla zona dove l’edificio si trova situato, come nei casi di località a rischio eventi naturali, terremoti e/o alluvioni.
Contratto che diventa sì un salasso ma facilmente evitabile se l’immobile selezionato non rientra nelle casistiche previste dall’oggetto. Sulla base di tale motivazione, dunque, l’assicurazione che accompagna il mutuo è sì obbligatoria ma facilmente evitabile se non compatibile con il caso specifico.