E’ in arrivo un’importantissima novità per tutti coloro che percepiscono la Naspi: ecco di cosa si tratta, scopriamolo insieme
Questo nuovo anno non è certo iniziato nel migliore dei modi, portando con sé le ombre e soprattutto il peso di tutti gli stravolgimenti a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi del 2022. Proprio per questo, sin da subito, il 2023 si è caratterizzato come ricco di novità, cambiamenti e soprattutto rivoluzioni.
Dopo un inizio piuttosto turbolento, è arrivato adesso il momento di conoscere tutte queste novità da cui siamo stati letteralmente investiti dall’inizio del nuovo anno. In particolare, oggi abbiamo deciso di soffermarci proprio sulla Naspi.
Sembra, infatti, che proprio questo sussidio economico stia per essere travolto da una novità importantissima. Non interessa, però, le persone che rientrano tra le schiere dei percettori. Per sapere di cosa si tratta, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi: ecco, dunque, cosa sta per cambiare nella vita di tantissimi disoccupati.
Novità in arrivo per la Naspi: che succede
Per prima cosa, facciamo un piccolo passo indietro e ricordiamo di cosa parliamo quando facciamo riferimento alla Naspi. Si tratta, infatti, di una forma di sussidio economico rivolta proprio a tutti coloro che hanno inaspettatamente e, soprattutto, involontariamente perso il proprio lavoro. Per tanto, seguito di un licenziamento o, ancora, di un mancato rinnovo del proprio contratto a tempo determinate. Tutte queste persone, dunque, hanno la possibilità di percepire questo sussidio non al reddito, ma come forma di reintegro nel mondo del lavoro.
Sembra però che, proprio per quanto riguarda tutti coloro che hanno la possibilità di percepire la Naspi, ci sia un’importantissima novità che proprio non può passare inosservata. Nel corso del 2023, infatti, saranno numerosi gli incentivi che aziende e datori di lavori potranno avere a disposizione grazie, in particolare, al Decreto Lavoro. Basti pensare, ad esempio, al bonus 60 per cento, ovvero un’agevolazione rivolta a tutti coloro che decideranno di assumere i beneficiari dell’assegno di inclusione o ancora persone con disabilità.
Altri incentivi, invece, riguarderanno quei datori di lavori che intenderanno assumere coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, come ad esempio i giovani under 36 o i lavoratori over 50. Infine, chiaramente, alcune agevolazioni riguarderanno anche coloro che assumono chi percepisce la Naspi con un contratto a tempo pieno e indeterminato. In questo caso, infatti, il datore di lavoro dovrà percepire un contributo mensile pari al venti per cento dell’indennità residua corrisposta al percettore di Naspi.