Nino Frassica, il suo colpo di genio: solo lui poteva riuscirci

Nino Frassica e la sua capacità, quasi unica, di stupire ogni volta. Il geniale artista messinese è da sempre così. Ecco un suo racconto. Quale?

I suoi primi quarant’anni nel mondo dello spettacolo li festeggerà nel corrente anno. Tutto, infatti, ha avuto inizio, veramente, nel 1983, quando è entrato a far parte del cast del film F.F.S.S. cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene? 

Il regista del film? E chi se non Renzo Arbore, colui che ha poi affidato al volto di un simpaticissimo siciliano il ruolo del tecnico di Tele Ottaviano. Il grande autore, conduttore, ed infinite altre cose, è stato scherzosamente vessato da numerose telefonate del giovane artista. Come ha raccontato lo stesso Nino Frassica, ha trovato il numero di telefono di Renzo Arbore sull’elenco telefonico e gli ha lasciato in segreteria messaggi quali: “Sono un mio ammiratore e questa è la mia segretaria telefonica, conto fino a tre, al tre stacco…“. Oppure: “Sono un comico dilettante e non cerco lavoro“, come ci ricorda chronist.it .

Renzo Arbore è sempre stato anche un grande talent scout e ha immediatamente compreso come quell’artista dal linguaggio così astruso avesse tutte le carte in regola per sfondare. Dall’esperienza cinematografica è nato un sodalizio che ha poi raggiunto in tv la sua massima espressione. Citare Quelli della notte e Indietro tutta può già bastare. Gli esordi di Nino Frassica non sono stati contrassegnati soltanto da originali telefonate, ma anche da qualcos’altro. Cosa?

Nino Frassica e l’aiuto dei suoi amici

Il racconto dei suoi esordi nella sua Messina. Il ricordo di Nino Frassica di come, nelle discoteche della sua città, non si facesse cabaret. Esattamente il contrario di ciò che avveniva, quasi abitualmente, nel resto d’Italia, soprattutto nei locali del nord.

E allora ecco il piano geniale. Uno alla volta, Nino Frassica ha inviato i amici più stretti a parlare con il titolare della discoteca che in quel momento riscuoteva più successo tra i giovani. Ciascuno di loro, in tempi diversi, ha posto la medesima domanda: “In questa discoteca fate cabaret?” e il direttore non ha potuto che rispondere “No“.

Dopo un numero consistente di spedizioni da parte degli amici, dal direttore della discoteca si presenta Nino Frassica, che a sua volta ha chiesto: “Vi interessa uno spettacolo di cabaret?” e il direttore cosa avrebbe potuto rispondere se non: “Me l’hanno chiesto in tanti“. Obiettivo centrato!. Ha creato la domanda per l’offerta perfetta, ovvero sé stesso. Sono passati oltre quarant’anni da quei giorni ma il talento del genio di Messina non se n’è minimante accorto.