Nintendo ha da poco preso una decisione drastica che impedirà ai propri utenti di prendere delle scelte fino a poco tempo fa lecite.
La community di Nintendo è probabilmente la più solida tra quelle che si sono create negli anni in ambito gaming. Il brand giapponese è sinonimo di gaming casalingo sin dalla metà degli anni ’80 e i suoi videogame sono da tempo metro di paragone e standard per l’industria videoludica tutta.
Negli ultimi anni la casa di Kyoto ha rinunciato alla corsa all’evoluzione tecnologica, poiché la concorrenza di Sony e Microsoft in tal senso è troppo forte e non aveva le risorse per competere su quel fronte. Dunque l’azienda ha optato per un approccio differente, basando la propria proposta su ciò che la identifica: i brand storici come Super Mario e Zelda e i videogame per piccini e casual gamer.
Una scelta logica, ma che ha escluso Nintendo dal mercato di massa multigiocatore. Videogame popolari come Fortnite, Call of Duty, GTA, Red Dead Redemption e altri che necessitano di hardware performanti non sono presenti o hanno performance peggiori sulla Switch. Questo dato di fatto ha allontanato moltì giocatori che prediliggono l’online, ma ciò non significa che la “Grande N” non abba una community florida sul web.
Nintendo, decisione severa finalizzata all’inclusione: se scegliete questi nomi verrete bannati
La Switch non è una console che permette ai possessori di competere online a livello professionale. Le carenze hardware della console Nintendo spingono gli appassionati di videogame competitivi a scegliere PC, Playstation e Xbox, ma l’azienda giapponese non trascura chi tra i suoi utenti vuole sperimentare l’online.
Esistono infatti vari titoli che sfruttano la connessione e permettono di giocare con gli amici, tra i quali vanno sicuramente citati Splatoon, Mario Kart, Pokemon e Animal Crossing. Per il colosso videoludico è fondamentale – visto anche che la maggior parte degli utenti sono bambini o adolescenti – che l’ambiente online sia sicuro e privo di qualsiasi comportamento o riferimento che possa risultare violento oppure offensivo.
Così di recente, proprio per favorire l’inclusione e lo sviluppo di un ambiente di gioco adatto a tutti, Nintendo ha deciso di bannare quegli account i cui nomi possono risultare offensivi o che richiamano a stragi, atti terroristici o crimini efferati avvenuti di recente. Se fino a qualche tempo fa era possibile chiamarsi ad esempio “Isis 1089“, adesso non sarà più possibile poiché alla prima segnalazione l’account verrà chiuso.
Allo stesso modo non si potranno utilizzare i nomi di serial killer famosi – nessuno potrà chiamarsi CharlesManson68, ad esempio – o quelli di crimnali protagonisti di stragi nelle scuole o di reati che hanno sconvolto l’opinione pubblica e la vita di una comunità. Una scelta sicuramente severa ma comprensibile, volta a scoraggiare sin da principio comportamenti violenti o offensivi nei confronti degli altri utenti.
