Nitrosammine e tumori, il legame che ha scioccato la comunità scientifica: l’annuncio gela la popolazione. Alcuni cibi sono come veleno!
Allarme annunciato, le nitrosammine e i tumori sono legati, alcuni cibi sono un pericolo per la salute. L’abbiamo ormai detto e stradetto, ciò che si mangia è fonte di salute e di malattia. Non ci sono dubbi sul fatto che condurre uno stile di vita sano fatto di esercizio fisico, rilassamento ed un’alimentazione bilanciata, sia l’oro del benessere, ma non tutti conoscono i rischi di alcuni alimenti. Nascondono delle sostanze che alimentano l’insorgere di tumori.
Non si tratta di bazzecole, ma di uno studio scientifico di alta importanza internazionale guidato dall’Efsa. L‘Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, chiarisce una volta per tutte la situazione lanciando un allarme che non va preso sottogamba. Colpevoli dell’insorgere dei tumori e del danneggiamento del DNA sono le nitrosammine, ma cosa sono?
Si tratta di composti chimici di natura genotossica e cancerogena, i quali sono più diffusi di quello che sembra. Occhio non vede, ma fisico duole eccome davanti alle tossicità ingerite nel corpo umano. Non siamo macchine, ma funzioniamo come tali, e se si ingeriscono sostanze nocive, prima o poi gli ingranaggi smettono di funzionare normalmente. Come le cellule nei tumori, “sballano”, e conducono ad un percorso spesso fatto di esiti drammatici e totalmente inaspettati.
Con questo annuncio appare finalmente chiaro cosa provoca il malessere, e l’attenzione va totalmente riposta agli alimenti che contengono nitrosammine. Lo studio è stato persino somministrato sui roditori, e i risultati aprono un tragico scenario.
Nitrosammine e tumori, ecco dove è presente la sostanza
Gli animali studiati si sono ammalati quasi tutti di tumore, specialmente al fegato. Ovviamente, il rapporto con tutti i dati è nelle mani della Commissione Europea che in sede legislativa si occuperà di disciplinare al meglio la questione decidendo di evitare la diffusione di alimenti che contengono le nitrosammine. Occorre considerare che la questione è più complessa del previsto, perché non si tratta solo di composti.
Il problema consta non solo nella tossicità delle nitrosammine e il loro conseguente legame con i tumori, ma si parla anche del processo di lavorazione di alcuni cibi. Infatti, il danno risiede proprio nella trasformazione di additivi, appunto i nitriti, nella preparazione di carni in scatola, salumi, prodotti caseari, salsa di soia, pesci marinati, verdure, ed anche il latte materno! Cosa si deduce da questo elenco di prodotti?
Si ritiene opportuno definire che non è tanto la presenza di questi alimenti, ma come li si trasforma nelle diverse preparazioni, perché gli additivi chimici che preservano qualità, colore e gusto di alcuni cibi, a lungo andare, devastano il corpo umano. Assolvono in parte ad un’importante funzione, quella di annientare i batteri del botulino, ma fanno male poiché le sostanze nocive una volta entrate in contatto con l’acidità dell’intestino umano provocano processi di N-nitrosi, cioè le nitrosammine.
Elenco dei cibi che contengono la sostanza
Inoltre, anche un ente americano come la Food and Drug Admistration le ha definite come le peggiori sostanze cancerogene in circolazione. Persino liquidi come birra e bevande alcoliche li contengono, senza dimenticare golosità come il cacao. Nella lunga lista di alimenti nocivi seguono la carne cotta, prodotti in salamoia, verdure trasformate, latte e latticini, i peggiori sono i salumi, insaccati e non, ma l’elenco è destinato a continuare.
La IARC, cioè l’Agenzia Internazionale per la ricerca del cancro conferma dopo 800 studi l’alta insorgenza di tumori dal consumo di carne rossa nel 2017, la quale è inserita nel pericoloso Gruppo 1 insieme a fumo, alcol etilico, radiazioni ultraviolette e papilloma virus. Ovviamente, l’Efsa pone anche delle soluzioni, e lo fa condividendo un messaggio importante che implica il prediligere una dieta varia, evitare le nitrosammine, e condurre uno stile di vita sano con esercizio fisico e benessere psicologico.