Secondo un nuovo sondaggio, i sintomi depressivi hanno un forte legame con la scarsa qualità del sonno. Come dormire meglio?
Dormire bene significa vivere bene, e viceversa. Un riposo regolare e di durata non inferiore al numero minimo di ore prescritto dagli esperti è fondamentale per essere lucidi, tonici e svegli nel corso della giornata. E se non riusciamo a concedercelo le conseguenze alla lunga possono essere devastanti.
Lo conferma un sondaggio recentemente pubblicato dalla National Sleep Foundation, secondo cui il legame tra sonno scadente e sintomi depressivi è più forte di quanto possiamo immaginare. Ecco tutto quel che c’è da sapere e da fare al riguardo.
Se le difficoltà a dormire fanno rima con depressione
C’è tutta una serie di fattori che contribuiscono ai sintomi depressivi. Ma lasciando da parte quelli fisici ed emotivi, e senza considerare lo stile di vita, uno dei più sottovalutati eppur decisivi è il sonno (carente). A dimostrarlo è un nuovo sondaggio sulla connessione tra sonno e salute mentale della National Sleep Foundation. I ricercatori hanno intervistato poco più di 1.000 adulti statunitensi, ponendo domande anche sulla durata e qualità del sonno e sui sintomi depressivi. E dai risultati emerge che oltre il 90% di coloro che si sono impegnati in una buona igiene del sonno riportano una buona salute in generale.
Lo stesso non si può dire, però, per coloro che non beneficiano di un sonno di qualità. Sempre secondo questo sondaggio, il 65% degli adulti insoddisfatti del proprio sonno presenta più sintomi depressivi. Inoltre, coloro che hanno ammesso difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno anche un paio di volte alla settimana mostravano anche livelli più elevati di sintomi depressivi rispetto a quelli senza difficoltà del sonno.
Secondo il vicepresidente della ricerca e degli affari scientifici presso la National Sleep Foundation Joseph Dzierzewski, “non c’è mai stato un momento più importante per pensare alla forte connessione tra il nostro sonno e la mente salute”. Cosa significa “buona igiene del sonno”? Per prima cosa, andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno e assicurarsi di dormire a sufficienza in modo da sentirsi riposati (almeno 8 ore circa).
In secondo luogo, esporsi alla luce naturale al mattino per stimolare il ritmo circadiano e abbassare le luci evitando la luce blu quando ti rilassi la sera. Infine, tenersi lontano da caffeina e alcol a fine giornata, niente pasti abbondanti prima di andare a letto né allenamenti pesanti la sera, sono altre “regole” capaci di influire sulla facilità di addormentarsi e la successiva qualità del sonno. Cominciamo da qui…