Nuova pandemia, scatta l’allarme: corsa alla vaccinazione, ecco cosa sta accadendo nel mondo. L’umanità è a rischio, ancora una volta.
Se una volta c’era la corsa agli armamenti durante i conflitti, specialmente in quello mondiale nel quale sopravviveva il sistema economico “meglio fornito” agli sforzi economici nel lungo periodo, oggi c’è un altro modo di gestire la cosa. Si parla di corsa alla vaccinazione, nuova pandemia in vista. Non si può mai star tranquilli, l’umanità dovrà affrontare un’altra sfida, ed è già chiaro come bisogna reagirvi. I maggiori Stati stanno già organizzando tutto, ci aspetta un nuovo lockdown?
Probabilmente non accadrà quello che abbiamo già visto con la pandemia di Covid-19. Questo da un po’ di speranza, ma dall’altra parte no, perché ci fa ribadire che “non c’è mai fine al peggio”. E chissà cosa potrà ancora accadere. L’umanità è unita quando si tratta di vivere disagi e problematiche che accomunano tutti, ma poi torna sui suoi passi. Quando il coronavirus sembra ormai un ricordo dolente, arrivano nuove guerre. L’Ucraina è dilaniata da un conflitto ingiusto, come accade in tante altre parti del globo.
L’essere umano potrà mai vivere in pace, senza farsi la guerra? A contrastarlo c’è la natura, virus e agenti patogeni che infettano e causano distruzione. Si può parlare di armi batteriologiche? È il nuovo modo di fare la guerra? Ecco cosa sappiamo.
Nuova pandemia, annuncio ufficiale: correre ai ripari
Gli Stati Uniti sono il Paese che alla guida di Occidente porta avanti le sue battaglie, soprattutto quando si tratta di accumulare risorse. Patria del Capitalismo, risponde in questo modo. Ad oggi non parliamo di ambiente, ma di risorse vaccinali, perché sta per scoppiare un focolaio in parte conosciuto, ma che potrebbe evolversi in una nuova pandemia. Dell’esperienza del coronavirus si vuol far tesoro, quindi si prevedono le prossime mosse.
Stiamo parlando di corsa vaccinale, ma contro cosa? Torna come un fulmine a ciel sereno, l’incubo dell’Aviaria. Cos’è? Si tratta sostanzialmente di un virus che provoca influenza e che viene contratto dai volatili. Questi se ingeriti crudi o comunque son stati sottoposti a scarsi controlli e sono infetti, possono passare il male agli esseri umani. Anche il Covid-19 era una normale influenza, ma sono morte 7 milioni di persone. A parlare è il G7 che nel 2021 aveva già ordinato la vaccinazione entro 100 giorni dall’infezione.
Al New York Times è lo stesso Bill Gates che esorta a reagire, perché ribadisce che si stanno compiendo gli stessi errori. Per non farli, bisogna esser pronti al prossimo disastro umanitario. Teme che possa essere generato anche da un attacco terroristico, perché le armi batteriologiche sono la nuova frontiera della guerra. La stessa Commissione Europea ha già prenotato due vaccini contro H5N1.
Ad oggi, cosa si è ottenuto? Che bisogna prepararsi a tutto, e che le pandemie, consapevoli o naturali per effetto del ciclo della vita, sono la nuova sfida alla quale l’umanità deve far fronte. A breve l’Oms dichiarerà la fine dello Stato di pandemia, ma non bisogna dimenticare quello che è successo.
Perché si teme una situazione del genere? L’aviaria è stato ed è tutt’ora fonte di distruzione per gli animali, ma anche per l’essere umano che indirettamente, può favorire un’escalation di eventi in parte già noti. Restrizioni, stravolgimento dello stile di vita, ma soprattutto persone che si ammalano e muoiono prima del tempo. Ancora oggi non si conferma il salto di specie, dal 2003 sono state contagiate circa 800 persone, ma dopo il Covid-19 ci si aspetta di tutto.