Per decorare la propria aiuola o il balcone perché non fare come i reali? La regina Elisabetta II ha sempre amato alla follia questa pianta dai fiori bianchi.
I fortunati che possiedono il pollice verde non amano lasciarlo inutilizzato e sono sempre alla ricerca di nuove aggiunte alla loro piantagione. Che si tratti di vari sul terrazzo o di aiuole vere e proprie però si finisce con lo scegliere i classici: rose, viole del pensiero, orchidee. Per dare un tocco di originalità però si può prendere ispirazione da qualche figura celebre che di piante se ne intende. La regina Elisabetta II come il figlio Carlo amava il giardinaggio e in particolare un fiore a campanella, bianco o rosa.
Parliamo della Convallaria majalis, più nota con il nome comune di mughetto e nota fin dai tempi dei romani. Fiorisce solitamente a maggio inoltrato e forma dei fiorellini con 6 petali rivolti verso il basso con una forma a cupola. Dai fiori in estate nascono poi delle bacche che maturando diventano vermiglie. Per quanto elegante è meglio ricordarsi che si tratta di una pianta velenosa, in particolare i suoi frutti.
Questa caratteristica non impedisce di usarla per adornare la tavola o i mazzi di fiori delle sposine visto il bianco candido dei petali. Nel linguaggio dei fiori poi il mughetto simboleggia l’innocenza e la purezza, qualità amate dalla regina che lo ha voluto nel bouquet per l’incoronazione.
Questi fiorellini bianchi nascono da una pianta a bulbo che regge bene sia in vaso che in giardino. Fino a che non germogliano non serve innaffiarli poiché un eccesso d’acqua fa soffrire il mughetto, mentre il terreno più adatto è quello calcareo. Se in vaso si può aggiungere della sabbia per drenare l’acqua in eccesso ed evitare che ristagni.
La posizione migliore per piantarli in giardino è all’ombra, poiché si tratta di una pianta boschiva che non riceve troppa luce in natura. In casa meglio non metterla davanti alla finestra in modo che prenda solo pochi raggi. Tra i parassiti che possono attaccare il mughetto ci sono muffe e funghi ma dando la gusta quantità di acqua le piantine sono al sicuro.
Per le temperature non c’è da preoccuparsi. Queste campanelle bianche crescono nelle zone prealpine e resistono anche sotto zero a meno che non si parli di gelate al di sotto dei -15°C. All’inizio è meglio dare del concime, liquido per le piante in vaso o stallatico per quelle in aiuola.
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