In arrivo il nuovo bonus mensile per gli italiani: vediamo insieme i requisiti, i tempi e la procedura per richiederlo
Di questi tempi, un aiuto economico fa certamente comodo. Molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, anche nel caso in cui entrambi i coniugi lavorino, ed il costo delle bollette è arrivato alle stelle. Le misure di sostegno disponibili nel 2023 sono varie: tra queste figurano l’assegno unico, la carta risparmio spesa, la carta acquisti e il nuovo reddito alimentare che andrà a sostituire nel corso dei mesi il reddito di cittadinanza, ormai in via di dismissione.
Ma forse non sapevate che nel 2023 si è aggiunta un’altra stella alla galassia delle misure di aiuto: un bonus per le famiglie, sotto forma di sussidio mensile, erogato direttamente dal Comune di residenza. Vediamo insieme in cosa consiste, quali sono i requisiti per ottenerlo, quando e come viene versato.
Il bonus comunale erogato dal Comune di residenza nel 2023 è riservato alle famiglie con situazione reddituale difficile, e con figli minorenni. Per ottenere il bonus, è necessario rispondere a determinati requisiti: il nucleo familiare deve essere composto da almeno un genitore e tre figli minori. I figli devono essere appartenenti alla stessa famiglia anagrafica, ma possono essere sia figli del richiedente che figli in affidamento preadottivo.
Vediamo la lista dei requisiti nel dettaglio, per scoprire se anche a voi toccherà questo succoso bonus. I nuclei familiari richiedenti devono essere:
Il Comune che fornisce il beneficio si occupa dei controlli e verifiche di accertamento dei requisiti dei richiedenti, e anche di eventuali revoche. Se l’esito è positivo, il bonus comunale è erogato per 13 mensilità a partire dal 1° Gennaio dell’anno di riferimento. Il pagamento avviene da parte dell’INPS sotto forma di assegno semestralmente posticipato. Questo vuol dire che riceveremo due assegni l’anno, ogni sei mesi, con la somma dovuta.
Ma quanto ci verrà versato? Questo non è possibile dirlo con precisione, poiché l’importo non è fisso. Esso varia ogni anno, e viene ricalcolato in base alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Sul costo della vita, in sostanza.
La domanda può essere presentata direttamente al Comune di residenza, allo sportello Servizi Sociali, portando con sé la seguente documentazione:
Dovreste già trovare tutte le informazioni necessarie sul sito web ufficiale del vostro comune di residenza. In caso di dubbi, vi consigliamo di rivolgervi ad un Patronato CAF per ottenere tutto l’aiuto necessario.
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