Un ulteriore sostegno per i minori da 0 a 3 anni che può arrivare fino a 720 euro. Ecco dove può essere richiesto e con quali modalità
Tutti conoscono l’assegno unico, messo in campo dal governo per sostenere i figli a carico di ogni nucleo familiare. Ma non è l’unica forma di aiuto economico in tal senso. Esiste, infatti, anche un bonus figli il cui importo può variare tra i 467 ed i 720 euro e che riguarda i bimbi di età compresa tra 0 e 3 anni. Non è un’agevolazione che spetta a tutti ma in moltissimi possono accedervi, a condizione di rispettare un importante requisito. Vediamo, dunque, di cosa si tratta e come richiederlo proprio in questi giorni.
C’è tempo fino al 15 settembre per presentare domanda e ottenere l’aiuto per i bimbi che, in questo mese, iniziano a frequentare i servizi educativi. L’importo varia, infatti, proprio a seconda del servizio scolastico scelto, dal momento che va a sostenere i costi di frequenza di quei servizi che rientrano nel Sistema integrato di educazione e istruzione di una specifica regione.
Nuovo bonus figli: cos’è, come funziona e dove può essere richiesto
Stiamo parlando della Puglia: è qui che il bonus stato messo in campo offrendo un aiuto approvando un bando pubblico con la determina 00228 dello scorso 24 agosto e stanziando 50 milioni di euro per la misura. C’è, però, tempo solo fino al 15 settembre per presentare domanda ed ottenere il bonus.
Oltre al requisito ‘geografico’, per ottenerlo è necessario che il valore dell’Isee del nucleo familiare non superi i 75mila euro. Inoltre, i buoni per la frequenza dei servizi educativi per le categorie lattanti, semi-divezzi e divezzi dovranno essere stati richiesti rispettivamente a partire dal compimento del terzo, dodicesimo e ventiquattresimo mese.
Se erogato, l’incentivo finanzierà la retta mensile per l’asilo nido (compresi micronido e nido aziendale) per i bimbi tra 3 e 36 mesi e la sezione primavera per quelli tra 24 e 36 mesi. Saranno coperti anche i costi per il centro ludico per la prima infanzia e i “servizi socio – educativi innovativi e sperimentali per la prima infanzia”.
Dopo aver scelto il servizio educativo, la famiglia dovrà presentare domanda alla Regione per ottenere il bonus che sarà di 720 euro al mese per l’asilo nido, il nido d’infanzia, il micronido, il nido aziendale e quello di condominio. Altre somme saranno di 622 euro al mese per le sezioni semi-divezzi e divezzi, di 614 euro mensili per il nido in famiglia o per i piccoli gruppi educativi. Verranno, infine, erogati 580 euro al mese per le sezioni primavera e per quelle aggregate a scuole d’infanzia, e 467 euro mensili per il centro ludico prima infanzia.