Massima allerta nei confronti di un farmaco molto usato per il dimagrimento: ha degli effetti tremendi sulla salute mentale
Quando assumiamo un farmaco, che sia di automedicazione o che invece ci venga consigliato dal nostro medico di famiglia, è difficile che leggiamo tutte le sue controindicazioni. Da un lato lo facciamo per pigrizia, poiché solitamente i foglietti illustrativi sono lunghi. Dall’altro, però, anche per scaramanzia, poiché in alcuni casi ciò che c’è scritto potrebbe far paura.
Nelle ultime ore, però, un farmaco molto usato per favorire il dimagrimento è finito sotto la lente d’ingrandimento poiché sono stati segnalati degli effetti nocivi sulla salute mentale. In particolar modo, sono stati segnalati tre casi di pensieri suicidari ed autolesionismo dopo l’assunzione. Ecco di quali farmaci stiamo parlando.
Farmaco per dimagrire: effetti pericolosi sulla salute mentale
A segnalare questi effetti indesiderati è stato l’ente regolatorio islandese. L’agenzia del farmaco europea (EMA) sta conducendo una precisa revisione proprio su questi nuovi farmaci messi in commercio per favorire la perdita del peso. Il comitato per la farmacovigilanza, indagherà sulla connessione tra l’assunzione di questi farmaci con l’insorgenza di pensieri suicidari ed episodi di autolesionismo. I due principi attivi in questione sono il semaglutide e il liraglutide, quindi i farmaci Wegovy, Saxenda e Ozempic.
Ciò che è stato diramato è un segnale di sicurezza, quindi un’informazione su un evento avverso noto o nuovo, potenzialmente causato da un medicinale. I pensieri suicidari segnalati si sono verificati in due casi dopo l’assunzione di Saxenda e in un caso dopo Ozempic.
A questo punto, le autorità devono valutare anche l’opportunità di considerare nello studio altri farmaci antagonisti del recettore Glp-1. Così sì come quelli segnalati fino ad oggi, anche se al momento sembrano intenzionate a concentrarsi sui casi segnalati.
Di recente, è stato segnalato un vero e proprio boom di richieste di questi farmaci. Sono molte le celebrità che li hanno usati per perdere peso e ne hanno pubblicizzato gli effetti positivi sui social, raggiungendo milioni di persone. Di fatto, nei foglietti illustrativi di questi farmaci si legge già tra i possibili effetti collaterali il pensiero suicidario, anche se il comportamento suicida non è elencato ed è proprio ciò che si sta cercando di capire.