La scienza fa passi da gigante, questo farmaco cambia la gestione di una delle patologie più gravi ed invalidanti al mondo: da oggi anche in Italia si può ricevere gratuitamente.
Soltanto sentir pronunciare questo nome, fa davvero paura. Quando si parla di malattie particolarmente invasive vengono i brividi. Quella in esame è senza dubbio una patologia da trattare con cura, ma rispetto al passato la stigmatizzazione per i malati è diminuita. Gli attivisti trattano con estrema delicatezza la questione, specialmente perché avere un farmaco come questo non significa affatto abbassare la guardia. Ecco di cosa si tratta e cosa è necessario sapere.
Cos’è l’HIV? Se ne parla più o meno dagli anni Ottanta, ma probabilmente esisteva già prima. Si tratta di una patologia che coinvolge l’ambito sessuale, ma non solo perché può essere trasmessa in tanti altri modi. Quindi, no, non è la malattia di chi fa sesso, ma è la patologia di chi non fa sesso protetto.
Parlare di sessualità era un taboo ai tempi, ma oggi ci sono nuovi studi e risultati che permettono una migliore gestione della malattia. La stessa OMS, Organizzazione mondiale della Sanità si è posta come obiettivo: annientare la pandemia di Hiv entro il 2030! E’ senza dubbio un obiettivo ambizioso, non è neanche l’unico, ma lo si può conquistare. La pillola ha diversi vantaggi, il fatto che sia gratis è una manna dal cielo per chi è a rischio.
Chiaramente ci si domanda quando si debba assumere un farmaco. E’ necessario ribadire che chi conduce una relazione stabile, da anni, e conosce quindi da molto tempo la persona con cui si sta, non ha ragione di sottoporsi alla terapia. Chi però è agli inizi, o comunque conduce una vita sessuale libera, ha tutto il diritto di farlo in modo protetto. Per cui cosa dice l’EMA?
Secondo l’EMA, cioè l’agenzia europea del farmaco, il farmaco in questione è stato approvato da diverse agenzie internazionali, comprese quelle italiane. La pillola anti HIV si chiama PrEP e consta in una conquista importante per la lotta condotta nei confronti di questa terribile malattia. Chi è malato di HIV rischia il peggio persino con un raffreddore. Le difese immunitarie si abbassano, e si sta male finché gli organi vitali non cessano di funzionare.
L’Hiv è un virus che attacca i globuli bianchi chiamanti linfociti CD4, condizione che causa appunto l’immunodeficienza in questione. Non c’è vergogna, né necessità di giudicare chi ne è affetto, ma prepararsi al meglio. Il farmaco è a base di emtricitabina e tenofovir disoproxil, il suo costo è di circa 50-60 euro a confezione, e va assunto come pillola giornaliera.
Il costo diventa gratuito anche in Italia perché può essere prescritta come farmaco giornaliero! Non serve per curare, ma per prevenire. Quindi, ecco come ne cambia la gestione: anticipando la possibilità dell’infezione! Previene la malattia poiché l’azione del farmaco contrasta il virus, sfavorendo l’insorgere delle condizioni che garantiscono l’infezione. Entro il 2030 si parla persino di vaccinazione, ma la strada per la ricerca ancora prosegue senza certezze su questo fronte.
Ci sono effetti collaterali? Sì, ma dipendono dal buon senso. Assumere questo farmaco non esula dalle altre malattie sessualmente trasmissibili, quindi praticare un’attività sessuale protetta non è un’opzione da scartare! Infine, bisogna monitorare con costanza l’attività renale perché potrebbe essere intaccata. Agli inizi si prova nausea e mal di testa, ma ciò avviene finché non ci si abitua.
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