Ogni quanto cambiate la biancheria intima? Forse avete sempre sbagliato

Siete curiosi di sapere ogni quanto tempo andrebbe cambiata la vostra biancheria intima? Ecco la risposta che non vi aspettate

Sostituire la biancheria intima, è per tutti un azione abitudinaria. Sappiamo che sarebbe utile portare degli indumenti intimi che siano salutari e non scatenino allergie, soprattutto preoccupiamoci che il materiale sia anche leggermente forellato e permetta facilmente la respirazione della pelle. Questo è fondamentale anche per combattere la formazione e la proliferazione di funghi e batteri, che si sa, amano gli ambienti umidi. La cosa più corretta sarebbe comprare tessuti naturali, non di materiale sintetico, meglio se fatti di cotone e non usate il tessuto con il pizzo, per evitare irritazioni.

cambiare biancheria intima: ogni quanto
Cambiare la biancheria intima: ogni quanto (ansafoto-ilgranata.it)

Inoltre è praticamente cosa certa che dovremmo cambiare la biancheria o tutti i giorni o ameno tre volte al dì, questo per impedire di ammalarci con infezioni provocate dalla diffusione di batteri che colpiscono le zone più intime, quali ad esempio quelli causati dai funghi. Comunque non è facile capire ogni quanto sarebbe opportuno sostituire la biancheria. Analizziamo delle possibili risposte.

Cambiare la biancheria intima: ogni quanto tempo?

Per garantire una pulizia delle parti intime ottimale, ricordiamo per prima cosa che sarebbe molto opportuno lavarci tutti i giorni a fondo utilizzando dell’ acqua tiepida e detergenti delicati. Fondamentale poi mettere dei carefree sulla parte interna delle mutandine e ricordarsi di sostituirli di frequente, per evitare la formazione e la crescita di germi, che si trovano molto a proprio agio in un ambiente umido.

lavare la biancheria per cambiarla: ogni quanto
La lavatrice è una fonte primaria di igiene intima per la biancheria (Foto: ansa – ilGranata.it)

Poi tenete sempre presente che dovete gettare via tra i rifiuti circa ogni metà dell’anno, la biancheria intima non più usata, anche se potreste trovare delle alternative a ciò. Consideriamo ache alla base di questi comportamenti ci sono regole scientifiche confermate da esperti, per cui cerchiamo di lavare nella maniera più giusta gli indumenti e cioè mettendoli in lavatrice con un detersivo ad ossigeno attivo a poco più di quaranta o cinquanta gradi. Questo non vale per le mutandine che bisogna lavarle invece a cento o novanta gradi.

Alla fine di questa procedura, servirebbe assolutamente pulire a fondo il cestino della lavatrice una volta che l’intimo è stato accuratamente lavato: questo farà una guerra spietata ai batteri. Inoltre ricordiamoci di non lasciare per troppo tempo gli indumenti intimi sporchi nel cestone ed infine di fare asciugare i nostri panni all’aperto.

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