Si attende da gennaio ma è già noto che le pensioni subiranno degli aumenti in base all’importo e all’età di chi le percepisce.
Dopo alcuni mesi di slittamento, finalmente dal primo luglio alcune pensioni aumenteranno come stabilito dall’ultima Legge di bilancio e confermato più volte dalla premier. Poiché è da gennaio che i pensionati attendono e con il primo importo arriveranno anche tutti gli arretrati degli scorsi mesi Il provvedimento in tutto favorirà 1,3 milioni di persone e pare che il ritardo fosse dovuto proprio alla difficoltà di individuare tutti i beneficiari dell’aumento. La legge di Bilancio ha previsto ben 480 milioni di euro a questo scopo.
Prima di tutto a ricevere una quota in più dall’INPS saranno le pensioni minime che riceveranno un aumento dell’1,5%. Meglio precisare che lo stesso provvedimento è previsto per l’anno prossimo. Infatti sempre le pensioni minime nel 2024 saranno alzate del 2,7% rispetto al minimo previsto, per il momento fino a dicembre. A beneficiarne sarà chi percepisce una pensione pari o inferiore a 563,74 euro mensili, che saliranno così a 572,20 euro.
Un aumento superiore riguarda invece i beneficiari che hanno già superato i 75 anni di età. La maggiorazione prevista per i più anziani in particolare sarà del 6,4%, ma sempre e solo se la pensione percepita è minima. In questo modo ogni mese dall’INPS si arriverà a ricevere una somma di circa 600 euro (599,82 euro per la precisione).
Aumento pensioni, il calcolo delle spettanze
Tutte le informazioni legate ai calcoli svolti dall’INPS sono contenute all’interno della circolare n.35 del 3 aprile di quest’anno e si possono consultare liberamente. Il documento precisa che l’ammontare da cui derivare l’aumento era la pensione lorda complessiva da cui togliere però la tredicesima. Restano escluse da tale calcolo anche la quattordicesima e la maggiorazione sociale. Se si percepisce la pensione dall’INPS in convenzione internazionale si calcola sulla somma lorda pro-rata italiana.
Per i pensionati che ancora non hanno compiuto i 75 anni ma che lo faranno nei prossimi mesi ci sarà un’adeguamento in itinere. Sulla pensione del mese successivo al fatidico compleanno scatterà la maggiorazione prevista per l’età, che si sostituirà a quella prevista in precedenza. Per il 2024 invece l’aumento per le pensioni sarà generale senza differenze dovute all’età e ammonterà al 2,7%.
Queste misure si sono rese necessarie considerando il tasso di inflazione in corso che al momento è pari al 7,3% anche se si spera possa scendere già dall’anno prossimo.
