Perché un uomo tradito è chiamato cornuto? Ecco le ipotesi più curiose e affascinanti

Perché l’aggettivo “Cornuto” è diventato sinonimo di scherno per chi è vittima di infedeltà coniugale? Le ipotesi più affascinanti.

Nell’antichità le corna erano considerate un segno di virilità e potenza. Basti pensare che alcune divinità venivano raffigurate con esse, che i guerrieri più valorosi le aggiungevano ai propri elmi e che alcuni sovrani le facevano raffigurare nelle proprie corone. Insomma molti secoli fa apparire “cornuto” era un modo per celebrare il valore sul campo di battaglia o la superiorità sociale rispetto al resto.

Origine del termine cornuto
Le ipotesi più affascinanti e divertenti dell’origine del ingiuria – ilgranata.it

Ci si chiede dunque come con il passare del tempo questo simbolo sia diventato invece segno di scherno e di ingiuria. Come saprete bene, qui in Italia ma non solo, essere “cornuto” equivale ad essere vittima di infedeltà coniugale. Tale aggettivo viene utilizzato appunto per deridere e offendere le persone, ma com’è stato possibile un cambiamento così radicale nel significato?

A livello etimologico si pensa che l’insulto nasca dal mondo animale e dunque dall’osservazione delle abitudini delle capre. Il caprone, anche detto “Becco”, assiste con disinvoltura e inerme alla facilità con la quale la sua compagna è solita cambiare partner sessuale. Da questo comportamento nasce dunque l’espressione “Farsi becco” o “Essere becco”. Ma allora è questa l’origine di questa espressione ingiuriosa?

Perché chi viene tradito viene chiamato “Cornuto”: l’ipotesi storica e quella mitologica

Come sempre quando si tratta di etimologia di un’espressione o di un’abitudine che nasce nell’antichità e la cui origine è incerta, esistono anche in questo caso varie ipotesi. Di seguito vi illustreremo quelle più affascinanti, una di natura storica, l’altra di natura mitologica. Entrambe in ogni caso si ricollegano alla nascita siciliana dell’espressione, quantomeno qui in Italia.

Origine del termine cornuto
L’origine dell’ingiuria risale all’impero bizantino? – ilgranata.it

Partiamo da quella storica, secondo la quale l’insulto nasce in epoca bizantina durante il regno di Andronico Comneno, iniziato nel 1120 e finito nel 1185. L’imperatore è stato considerato uno dei tiranni più violenti e feroci dell’Impero Bizantino e pare che fosse solito imprigionare e torturare ogni oppositore. Come sfregio, poi, pare tenesse per sé le loro mogli, facendole diventare sue concubine. Infine, pare che facesse appendere sull’uscio delle loro case per scherno, delle teste di cervo, simbolo delle prede cacciate.

Quando i Normanni conquistarono Bisanzio, chiesero ai locali il significato di quelle teste di cervo appese fuori dalle case e divertiti dal racconto portarono in Sicilia la tradizione di indicare come cornuto colui che aveva la moglie infedele. Dall’isola questa abitudine si diffuse col tempo anche nel resto del nostro Paese.

Il mito del Minotauro

Per quanto riguarda la possibile origine mitologica dobbiamo tornare indietro all’Antica Grecia e al mito del Minotauro. Si diceva che anche questa possibile origine parta in Italia dalla Sicilia ed è perché le prime colonie greche in Italia furono proprio quelle in Sicilia. Ma andiamo al racconto mitologico. Minosse era figlio di Zeus e di Europa, nonché sovrano di Creata, patria degli Achei narrati nell’Iliade e primo grande regno dell’Antica Grecia.

Il mito del Minotauro
L’origine del termine cornuto deriva dal mito del Minotauro – ilgranata.it

Secondo la tradizione, Minosse venne invitato da Poseidone (dio dei mari) a sacrificare un toro bianco che lui stesso gli aveva donato. Il re di Creta, però, s’innamorò della magnificenza di quell’animale e decise di sacrificare un altro toro al suo posto. Lo scambio non ingannò il dio, il quale – come da tradizione della mitologia greca – era vendicativo e decise di schernire e maledire il nipote (Poseidone è il fratello di Zeus).

Utilizzando i propri poteri, Poseidone fece innamorare la moglie di Minosse, Pasifae, del toro bianco. La donna, spinta dalla folle passione, si nascose all’interno di una giumenta di legno per attrarre l’animale e così riuscì ad avere un amplesso. Da quella passione nacque un figlio metà uomo e metà toro. In seguito alla nascita del Minotauro, i cretesi cominciarono a schernire minosse facendogli il gesto delle corna e rendendolo di fatto il primo e più famoso cornuto della storia.

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