Tutti vorremmo fare colpo al primo incontro, risultare simpatici, entrare in empatia immediatamente con l’altro. Fortunatamente ci si può lavorare: ecco come fare!
Le relazioni umane, la condivisione, la vita sociale rappresentano alcune delle sfere più importanti della maggior parte degli esseri umani. Curare i rapporti è fondamentale, coltivarli nel tempo e averne cura, ma conta molto anche la prima impressione.
Infatti in molti casi il primo approccio è determinante per l’evoluzione di un’affinità o di un rapporto. Riuscire a fare colpo sulle persone non solo ci restituisce un po’ di sicurezza in noi stessi ma ci offre anche nuove possibilità relazionali.
Vediamo quali sono le regole stilate dall’ Università di Harvard, a seguito di uno studio condotto nel 2017, per riuscire a fare colpo.
La chiave per aver accesso all’approvazione altrui non è la simpatia, come molti penserebbero, né l’educazione o la disponibilità. Tutt’altro. Lo studio condotto dalla famosa università statunitense ha preso in esame conversazioni nelle chat online delle app di dating e conversazioni offline durante gli speed date. Una metà dei soggetti che hanno partecipato all’esperimento ha dovuto porre almeno 9 domande in 15 minuti, l’altra metà non ne ha poste più di 4.
Dalle analisi statistiche successive è emerso che coloro che hanno fatto più domande sono stati più apprezzati. Nel caso dello speed dating il dato emergeva ancora più chiaramente perché si rinnovava l’appuntamento. Dunque saper porre diverse domande e farlo nella maniera giusta è il vero segreto per conquistare inizialmente qualcuno.
Una tecnica che ci rivela quanto sia importante l’interesse che mostriamo verso le altre persone quando entriamo in una dinamica relazione e quanto possa essere valorizzata e apprezzata la nostra voglia di ascoltarli. È chiaro che sia importante mostrare un interesse genuino, ma è altrettanto importante seguire un ordine nelle domande che poniamo.
Bisogna partire da domande semplici e leggere, per poi piano piano addentrarsi in contenuti sempre più profondi. È il modo giusto per lavorare gradualmente alla connessione con l’altra persona.
La capacità di connettersi e condividere se stessi è la sostanza di un rapporto, ma ci si deve lavorare, non nasce dal nulla. Le prime domande ad esempio potrebbero riguardare gli hobby, le passioni, gli interessi. Successivamente la conversazione si potrebbe spostare su ideali e valori. Altre indicazioni riguardano il tono, che dovrebbe essere informale e trasmettere curiosità. Infine da prendere in considerazione anche le domande di follow up: “potresti dirmi di più?” oppure “perché pensi che”.
Ricordatevi che al di là delle indicazioni che hanno un fondamento scientifico è comunque importante restare se stessi ed essere spontanei e non dover piacere a tutti i costi!
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