Postepay, sei conscio di tutti i soldi che butti via quando compi questi pagamenti? Devi assolutamente smettere di farlo!
Siamo tutti d’accordo sul fatto che utilizzare la Postepay per pagare anche un caffè al bar sia molto comodo, ma si è davvero certi dei costi? Ebbene, oggi ti sveliamo l’errore che di certo compi quando paghi con questa modalità. Confermiamo che sia pratica, veloce e sicura, ma ribadiamo anche quanto sia costoso. Specialmente se nei pagamenti effettuati ci sono quelli in lista che stiamo per presentarti.
La verità è che alcuni pagamenti non andrebbero fatti con Postepay proprio a causa delle possibili complicazioni che potrebbero sopraggiungere, senza dimenticare la presenza di costi aggiuntivi. Attenzione, questo avvertimento non deve essere esteso a tutte le tipologie di acquisti. Perché se compri online è meglio farlo con questa carta anziché con quelle di credito che contengono molti più risparmi.
Diciamo che oltre ai costi bisogna anche tenersi stretta la pagnotta! I furti online sono all’ordine del giorno, i ladri si sono abilitati con nuove tecniche, molto più sopraffine. Quindi, ti spieghiamo cosa non devi più pagare con questa carta e la reale ragione, perché sfugge a tutti.
Postepay, vantaggi e svantaggi: non pagare più in questo modo
Entrano in gioco le società dei servizi pubblici, le quali pongono in essere oltre alla somma da pagare, anche la presenza di ulteriori costi. È assolutamente legale farlo, infatti è scelta di ciascun consumatore quella di pagare o meno con la Postepay. Di certo, quello che consigliamo è di utilizzare la carta di credito o il bonifico bancario sia per acquisti importanti, ma anche per quelli al centro di possibili costi in aumento.
Se paghi tutto con la Postepay fai senza dubbio un gesto comodo e pratico, ma come ti abbiamo già ribadito più volte, molto costoso. Spesso si sfrutta la carta anche per pagare utenze come le bollette di luce, gas, acqua e così via, compiendo un gravissimo errore di valutazione. Le società dei servizi pubblici sopracitate, durante le transazioni pongono i cosiddetti costi aggiuntivi che fanno aumentare i pagamenti.
Ma non finisce qui, perché parliamo anche di quella parola che a fine mese, o che comunque con la sua scadenza, mette in allerta tutti i contribuenti. Stiamo parlando di tasse! Non quelle che Re Giovanni senza terra di Robin Hood andava a riscuotere dai poveretti, ma quelle con una commissione che può aumentare del 1,5%! In questo esempio, parliamo di quelle dell’Agenzia delle entrate, ma ce ne sono diverse.
Le fatture fiscali con importo elevato sono le peggiori. Quindi, informarsi o chiedere delle consultazioni alle autorità competenti, è il modo giusto per gestire le finanze, e soprattutto salvaguardare il risparmio.