L’Italia sarà colpita da black out sempre più numerosi, ed è giusto arrivare preparati. Diventeranno all’ordine del giorno per tutte le famiglie. Ecco perché accadrà e come fare.
L’energia elettrica è una risorsa tanto utile e ormai indispensabile per svolgere qualsiasi attività quotidiana, che spesso la diamo per scontata. Ci accorgiamo di quanto siamo persi senza soltanto quando, per un motivo o per l’altro, non la possiamo usare. Accade ad esempio durante i black out, momenti, più o meno lunghi, in cui viene interrotto il flusso di elettricità e tendenzialmente finiamo col rimanere al buio nelle nostre case o in luoghi pubblici. Di solito si risolve in poco tempo senza creare troppi danni, ma se questo diventasse un evento ricorrente, o peggio, la normalità quotidiana?
L’Italia presto subirà cambiamenti epocali ed è bene arrivare preparati al momenti in cui subiremo cali di elettricità, o vere e proprie interruzioni praticamente ogni giorno. Ci sono tanti modi per non farsi cogliere impreparati e per riuscire a contrastare gli effetti di tutto questo: ecco quello che dovete fare prima e dopo i black out e soprattutto perché dobbiamo aspettarci una simile catastrofe.
Black out, perché diventeranno la normalità in Italia
Non solo siccità, eventi catastrofici improvvisi e mancanza di risorse, la crisi climatica vuol dire anche black out in tutto il mondo, anche in Italia. La portata epocale del disastro ambientale che stiamo vivendo proprio in questo momento e che può solo peggiorare se non si adottano presto soluzioni definitive, è sconosciuta a molti. È difficile rendersene conto quando le nostre abitudini quotidiane al momento sono rimaste intatte. Ma cosa succederebbe se non potessimo usare l’elettricità per ore al giorno?
È quello che sta già accadendo in diversi luoghi nel mondo, sia per volontà sia per mancanza di risorse. In Australia, ad esempio, per contrastare gli effetti devastanti del surriscaldamento globale, nei mesi più caldi – che sono proprio in questo periodo dell’anno – viene interrotta l’elettricità per circa dodici ore al giorno, divise in blocchi temporali più piccoli. Ma come fare per sopravvivere a tutto questo?
Nell’immediato arrivare preparati con una scorta di candele, torce a pile o ricaricabili, cellulari sempre con la batteria carica. A lungo termine, però, serve sicuramente adottare tutte quelle piccole grandi abitudini per non danneggiare ulteriormente questo Pianeta distrutto dall’uomo. Significa fare la raccolta differenziata, non sprecare beni e risorse per quanto possibile, inquinare meno preferendo biciclette, monopattini elettrici e altri mezzi rispetto all’automobile.
Il grosso, naturalmente, lo devono fare i potenti e al momento, soprattutto in Italia, non c’è una vera e propria inversione di tendenza riguardo le politiche ambientali, ancora troppo arretrate rispetto, ad esempio, a quelle australiane. Al momento non abbiamo visto grosse modifiche alla vita quotidiana, ma il taglio di elettricità per ore al giorno potrebbe essere vicino e, per quanto fastidioso per i singoli, può essere davvero utile per garantire ai nostri bambini un futuro migliore, o semplicemente un futuro.
