Richard Gere era in procinto di rifiutare la parte di Edward Lewis in Pretty Woman, ma ecco come Julia Roberts gli ha fatto cambiare idea.
Pretty Woman è un film iconico che ha segnato gli anni ’90 e la carriera dei due attori principali. Per Julia Roberts, in particolare, si è trattato della svolta. Ma davvero Richard Gere intendeva rifiutare? Ecco come lo ha convinto la sua collega. Pretty Woman è una delle commedie romantiche più amate dal pubblico e viene riproposto spesso sulle nostre reti.
La storia è quella di una moderna Cenerentola, una prostituta di nome Vivian, interpretata da Julia Roberts che incontra un ricco uomo d’affari: Edward Lewis con il volto di Richard Gere. Rimasto colpito dalla sua bellezza Edward le offre una bella somma di denaro per accompagnarlo nei suoi impegni mondani durante la settimana. Poco a poco tra i due si fa largo la scintilla di un forte sentimento che riuscirà a sbocciare nonostante le loro differenze e gli ostacoli.
Oltre alla trama a dare un grande contributo all’ottima riuscita di questo film è stata anche la sintonia tra i due protagonisti che in seguito hanno collaborato ancora in Se scappi ti sposo. Ma come mai il vincitore di un Golden Globe per Chicago desiderava respingere l’offerta di quel ruolo e come ha cambiato idea? Ecco tutti i particolari della vicenda.
Pretty Woman: un segreto rimasto nascosto fino adesso
Pretty Woman è stato un indiscutibile successo, ma prima che questo accadesse ci furono molte incertezze, i produttori cambiarono la trama trasformandolo in una commedia. Julia Roberts fu solo la quarta o quinta scelta, dopo che attrici come Meg Ryan, Darryl Hannah e Michelle Pfeiffer avevano rifiutato ritenendo pericoloso per la loro carriera il ruolo della prostituta Vivian.
Sul set però c’è stato qualche intoppo. La protagonista infatti era molto nervosa all’idea di dover girare delle scene intime con Gere che all’epoca era già una star consolidata. A causa del nervosismo le si gonfiò una vena sulla fronte ed ebbe anche l’orticaria. I disagi però vennero presto superati. E Richard Gere? Nemmeno lui era tanto convinto.
Prima di lui avevano rifiutato colleghi come Daniel Day Lewis, Al Pacino e Denzel Washington. L’attore americano aveva già detto di no diverse volte, ma il regista Garry Marshall non voleva rinunciare a lui. Così inviò a New York la Roberts per convincerlo e mentre la star era al telefono con la produzione lei gli passò un post-it con scritto: “per favore, dì di sì” e così l’attore accettò. Il resto è storia.