Ebbene sì, c’è da fare attenzione anche alle pulci quando si va a mare. Ecco cosa sono e come riconoscerle
Nessuno tocchi le vacanze al mare, ma a rompere la magia di sicuro la possibilità di fare degli incontri indesiderati.
Si sa, il mare è un paesaggio naturale e pertanto ospita flora e fauna selvatica, non siamo gli unici a godere di questi meravigliosi posti della terra.
Bisogna fare molta attenzione in spiaggia. Ci si può ritrovare con un morso di un insetto velenoso, al cospetto di una medusa, pesci di diverso tipo (tra cui quelli scorpione), di cui tanto si parla in questo ultimo periodo, bisce d’acqua e ovviamente pulci di mare.
Non hanno nulla a che vedere con le pulci a cui siamo abituati. Si tratterebbe di piccoli crostacei di mare che sono noti come “talitri“.
Essi non sono parassiti né tantomeno pulci. Perlopiù insetti marini che appartengono agli isopodi e che popolano le coste sabbiose. Il loro corpo non si estende per più di due cm e assomigliano a metà tra un granchio e una zanzara. Vivono in gallerie scavate sotto la sabbia umida e solo con la bassa marea fuoriescono alla ricerca di cibo, generalmente alghe e altri animali o residui organici. Questi animaletti aiutano, quindi, nella decomposizione di materiale organico e soprattutto fungono da nutrimento per altri animali.
Le pulci di mare non costituiscono particolare pericolo per l’uomo. Generalmente, infatti, essi lasciano indisturbati i bagnanti, senza grosse conseguenze per la salute. Non tendono a pungere gli esseri umani, risultando quindi inoffensivi.
Talvolta, però, può succedere che i talitri mordano. Se ciò dovesse verificarsi, utile trattare subito la zona con acqua e sapone neutro, onde evitare residui di alcun genere. Dopodiché applicare sul sito di interesse del ghiaccio.
Infine una pomata antistaminica, di quelle indicate anche per contrastare gli effetti delle punture delle zanzare. Importante rivolgersi ad uno specialista solo in caso di reazioni topiche e non “strane”.
Ad ogni modo, i talitri non dovrebbero costituire problema per la salute, a differenza di altri animali veramente pericolosi. Tra questi ultimi: caravella portoghese, corallo di fuoco, vespa di mare, pesce leone e il pesce balestra. E ovviamente gli squali, visto che, nell’ultimo periodo, non sembra così improbabile incontrarli sulle nostre coste.
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