Avete presente l’olio che viene usato durante l’incoronazione dei Re? L’ultima volta, in Inghilterra, è accaduto nel 1953 con la tanto amata Regina Elisabetta.
Sembrava un momento lontanissimo, invece il tempo passa e sta per succedere anche per Re Carlo: finalmente, dopo 73 anni di attesa, diventerà ufficialmente sovrano d’Inghilterra al posto di sua madre, la Regina Elisabetta, che è scomparsa tragicamente otto mesi fa.
In questi casi l’incoronazione avviene sempre molti mesi dopo la morte del sovrano deceduto, per dare modo al figlio o alla figlia di superare il lutto e di rendere il suo grande giorno un vero e proprio momento di festa.
E, senza ombra di dubbio, lo sarà sicuramente anche quello di Carlo che sta preparando una vera festa che durerà diversi giorni. Carlo non ci sta più nei panni e neanche Camilla, che incredibilmente vivrà un momento che non era scritto nel suo destino.
L’interesse del pubblico è piuttosto alto in questo momento, tutti non vedono l’ora di assistere ad un giorno che non si verificava da più di 70 anni. Siamo tutti consapevoli che assisteremo ad un qualcosa di realmente storico, proprio per questo motivo in questi mesi gli occhi di tutto il mondo sono puntati proprio sulla figura di Carlo che sta per realizzare il suo destino dopo così tanti decenni di attesa.
Il 6 maggio Carlo verrà ufficialmente consacrato Re sancendo l’inizio di una nuova era. Appena salito su questo trono così ambito ha confessato di voler rendere la corona molto più moderna: è sempre stato questo il suo piano quando, anni fa, cominciò la sua avventura come Principe di Galles.
Il giorno dell’incoronazione assisteremo a tanti riti particolari, ad esempio Carlo verrà unto con l’olio di oliva consacrato, definito Crisma, che ha una storia tutta particolare. Ai tempi di Elisabetta si utilizzava una miscela segreta profumata fatta da olio di sesamo, di oliva, di fiori d’arancio, di gelsomino, di rose, di muschio e di cannella. In questa occasione la boccetta utilizzata non era tradizionale, si tramandava infatti da generazioni ma era andata distrutta durante i bombardamenti nazisti.
Così Peter Squire, il chimico che si occupò della miscela, consegnò l’olio a palazzo. Durante la cerimonia, le telecamere vennero spente proprio nel momento dell’unzione, perché da tradizione si dice che quello debba essere un momento privato e di unione tra il nuovo sovrano e Dio.
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