Se russi, sai di dar fastidio a chi dorme con te ma non hai la minima idea di come smettere, scopri questi infallibili metodi naturali.
Quando si va a letto, stanchi, ciò che si vuole fare è solo dormire in pace e in serenità fino al suono della sveglia della mattina seguente. Se però si ha la sfortuna di avere un parente o un partner che russa, la notte può essere più complicata del previsto: se vuole smettere ma non sa come fare, ecco i metodi naturali efficaci.
Il russamento si manifesta durante il sonno ed è causato dalla compromissione della ventilazione polmonare. Di per sé non è un disturbo che deve far preoccupare, ma ci si deve allarmare se non consente di dormire bene, se causa apnee notturne o se peggiora lo stile di vita di chi russa o di chi vive con lui. In tutti questi casi, se russi saprai quanto sarebbe bello riuscire a smettere e a trascorrere notti finalmente in pace: ecco cosa puoi provare.
Se russi, prova questi metodi: cambieranno le tue nottate
Innanzitutto, bisogna sapere che ci sono alcune condizioni che peggiorano il russare. L’uso di farmaci ad azione sedativa, ad esempio, ma anche il fumo e l’abuso di alcol, così come l’obesità e il deposito di grasso attorno al collo. Seguire una dieta sana e cercare di ridurre la circonferenza del collo e il peso totale sono le prime strade da seguire, ma non è detto che questo basti.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è bene che il pasto serale non superi il 30-35% di tutte le calorie ingerite durante il giorno: questo aiuta non solo la digestione, ma favorisce anche un peso stabile. Da preferire le porzioni moderate e le diete povere di grassi; abbondanti verdure e legumi favoriscono la digestione e quindi un sonno tranquillo, così come un’adeguata masticazione. Da evitare tutti i cibi spazzatura, gli snack e i dolci, così come i fritti e le bibite gassate.
Un buon modo per provare a ridurre il russamento è quello della tisana o estratto di valeriana, da sorseggiare prima di andare a letto. Anche gli oli essenziali aiutano a sciogliere il muco e a ridurre l’infiammazione delle mucose. Se tutti questi consigli non sono sufficienti, rivolgetevi al vostro medico di famiglia, che saprà indicarvi una via anche farmacologica da seguire.