Da un estremo all’altro: ecco il disturbo dell’ecoismo, in che modo si differenzia dal narcisismo e come riconoscerne le caratteristiche principali.
È stato Craig Malkin, docente in Psicologia presso la Harvard Medical School ed autore del volume “Ripensare il narcisismo”, a rendere noto il termine con il quale viene descritta la personalità considerata agli antipodi rispetto a quella manipolatrice, egoista e “vampiresca” del narcisista. E ancora una volta il termine trae origine proprio dalla mitologia greca di Ovidio, composta nell’ottavo secolo dopo Cristo con “Le metamorfosi”, dove figurava il bellissimo e giovane cacciatore Narciso, figlio di Cefiso e Liriope, che non riuscì a innamorarsi di altro essere vivente se non di se stesso.
Secondo il mito, infatti, Narciso respinse tutte le donne e tutte le ninfe che, non riuscendo a resistere al suo fascino, s’innamorarono di lui. Tra queste vi era la ninfa delle montagne Eco: anch’essa venne rifiutata da Narciso e il dolore fu per lei talmente intenso che si consumò letteralmente in amore, prosciugandosi per le lacrime che non poté smettere di versare e trasformandosi per sempre in un sussurro.
Così la dea Nemesi, per vendicare Eco, condusse Narciso ad una sorgente d’acqua e il giovane, specchiandosi sulla sua superficie, rimase talmente incantato dalla sua immagine da non riuscire più a distogliere da essa il proprio sguardo, nemmeno per mangiare o per bere. E fu così che morì di stenti.
Ecco dunque, il significato di narcisista: un individuo riverso su stesso, accentratore, vanitoso, vanaglorioso ed egoista al punto da rimanere totalmente indifferente ed estraneo alla condizione altrui, con la quale si rapporta solo ed esclusivamente quando va in cerca di un proprio vantaggio personale. Ma, al contempo, ecco anche il significato di “ecoista”.
Il significato di ecoista e perché risulta un’attitudine malsana
In ambito psicologico l’ecoismo non viene considerato una patologia, bensì una caratteristica attitudinale di alcune personalità che può condurre anche a problematiche di tipo disfunzionale in ambito relazionale. Viene considerato l’opposto del narcisismo, ovvero il timore oltremodo spiccato di poter essere considerati narcisisti.
Per questo motivo, l’ecoista tende a sentirsi fortemente a disagio quando elogiato e apprezzato, al punto da preferire rimanere nell’ombra per non apparire egoista o vanitoso. Inoltre una personalità ecoista mostra la tendenza a non esternare né a manifestare le proprie necessità, temendo di disturbare gli altri, di essere avvertito come un peso o un disturbo. E, per questo, soggiace anche la convinzione di essere meritevole di un affetto che però resta insoddisfatto, proprio perché inespresso.
Ecco perché, secondo il dottor Malkin, l’attrazione tra narcisisti ed ecoisti è spesso piuttosto forte: “Se si teme così intensamente di attirare l’attenzione o di esprimere i propri bisogni in una relazione, gli altri non riescono a entrare in contatto con noi”, ha dichiarato in merito alle personalità ecoiste.
E ha poi proseguito: “E se la persona non si sente a proprio agio nell’avere l’attenzione su di sé, preferirà stare con qualcuno che occupa tutto lo spazio, con il risultato di un attaccamento speciale ai narcisisti”. Ed ecco perché, talvolta, davvero gli estremi finiscono con il congiungersi, toccarsi e “chiudere il cerchio”. In un “mix”, assai probabilmente, piuttosto “esplosivo” e non proprio del tutto equilibrato.
