Salumiere star di Tiktok, continuano le indagini sull’omicidio della madre: spunta la verità

Salumiere star di Tiktok affronta il dolore per l’omicidio della madre: spuntano nuove notizie incredibili sulla dinamica dei fatti che hanno condotto alla morte violenta della donna.

Nelle ultime ore, i social sono in fibrillazione: tutti si sono stretti al dolore di Donato De Caprio, il famoso salumiere che nell’ultimo anno ha raggiunto il successo per il suo modo di fare i panini, per i prodotti campani di buona qualità e per il suo famoso slogan “con mollica o senza”.

Donato nel pieno pomeriggio del 18 aprile, si è ritrovato costretto ad abbandonare la sua salumeria di fretta e furia per correre al capezzale di sua madre, che è stata trovata morta in seguito ad una feroce lite coi vicini. Durante le prime ore, c’è stato un vero e proprio mistero su questa faccenda. Alcune persone del vicinato hanno rivelato che la donna ha litigato con i suoi aggressori per un posto d’auto: Rosa Gigante aveva 73 anni, era una donna buona da quello che è stato raccontato e non riusciva neanche a salire le scale da sola.

Salumiere star di Tiktok, continuano le indagini sulla mamma di Donato

Nelle ultime ore, però, c’è stata una svolta nelle indagini sull’omicidio avvenuto a Napoli. Durante la sera, la polizia ha arrestato una donna di 43 anni, vicina di Rosa e accusata di aver provato a distruggere il corpo della vittima. Sul corpo di rosa sono stati trovati dei segni di aggressione e addirittura di bruciature.

Nel corso della serata è arrivata l’accusa di omicidio. Da quello che emerge, Stefania Russolillo, la donna di 47 anni vicina di casa, avrebbe confessato di essere stata lei a commettere l’omicidio. La donna è stata poi portata in carcere. Secondo le ricostruzioni, l’omicidio sarebbe avvenuto per motivi futili. Stefania avrebbe colpito la donna a martellate e poi stretto un cavo attorno al collo della vittima.

I segni delle bruciature probabilmente sono dovuti al fatto che la donna avrebbe cercato di dare alle fiamme il corpo, nel vano tentativo di nascondere le tracce dell’omicidio commesso. In ogni caso, la dinamica corretta dell’omicidio è ancora da chiarire. Si vocifera che la lite non sia stata dovuta ad un posto d’auto, ma al furto della posta. Tra l’altro, è emerso che le due vicine di casa avrebbero litigato anche altre volte.

Nelle ultime ore, la famiglia di Donato e lui stesso è stato travolto dall’affetto di moltissime persone che si sono strette al suo dolore e stanno cercando di fargli arrivare tutto l’affetto possibile.