Un altro grave lutto colpisce i tifosi della Sampdoria, già fortemente provati in questi ultimi mesi: l’addio è dei più dolorosi.
Non è certamente un bel periodo per i tifosi della Sampdoria, sia per motivi che riguardano il campo che per gli addii che si sono consumati negli ultimi mesi. La Samp è ultima in classifica con soli 12 punti ed è sempre più vicina alla retrocessione in Serie B; inoltre, la situazione societaria sembra particolarmente complicata visti i tanti debiti. Ma oltre a ciò, i tifosi doriani sono ancora molto provati dalla perdita di due bandiere che hanno fatto la storia del club.
Lo scorso dicembre è venuto a mancare Sinisa Mihajlovic, che ha indossato la gloriosa casacca della Samp per quattro stagioni: l’ex calciatore e tecnico serbo è deceduto dopo aver lottato a lungo con una rara forma di leucemia. Qualche settimana dopo i sampdoriani hanno detto addio a Gianluca Vialli, altra icona blucerchiata, morto a Londra per un tumore al pancreas con cui lottava da anni.
Uno strazio che per i tifosi della Samp sembra non avere fine. Proprio nelle scorse ore è giunta la notizia di un nuovo lutto che ha gettato nello sconforto i tanti seguaci dei colori blucerchiati.
Si è infatti spento Giovanni Ballico, ex calciatore di Serie A e decano degli allenatori di calcio. Ballico, che aveva 98 anni, era infatti l’allenatore più longevo tra gli oltre 600 tecnici che si sono seduti sulle varie panchine di Serie A da quando il campionato è a girone unico, ovvero dalla stagione 1929-1930. Giovanni Ballico è stato una vera e propria bandiera doriana: con la Samp il difensore di Lonigo ha disputato 160 gare tra il 1947 e il 1954, pur senza riuscire a segnare nemmeno un gol. La stagione migliore di Ballico è stata nel 1948-1949, quando la Samp si classificò al quinto posto e il difensore fu uno dei pilastri della truppa guidata da Adolfo Baloncieri.
Conclusa la carriera di giocatore, Ballico si è distinto come allenatore, guidando il Palermo in Serie A e poi altre formazioni di Serie B e Serie C. Ma non è tutto, perché l’ex difensore della Samp ha raggiunto risultati importanti anche come direttore sportivo: con questo ruolo, a Pescara, è stato artefice della seconda promozione in Serie A degli abruzzesi, nella stagione 1978-1979.
“Il 28 novembre scorso aveva avuto il tempo di festeggiare, con le tre figlie Sabrina, Liana e Bettina, con nipoti e familiari il suo 98esimo compleanno. Stanotte Giovanni Ballico se n’è andato per sempre nella sua casa di Schio, serenamente – la nota dell’Assoallenatori – Ai Ballico va l’affetto dell’Assoallenatori, a Giovanni l’ultimo commosso saluto”.
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