Una storia incredibile con la scoperta del calciatore che ha truffato i migliori club del mondo: conosciamola meglio. Ecco di chi si tratta.
Dinamiche al limite dell’assurdo con contratti milionari firmati senza mai scendere in campo. Un lampo di genio costruendo dal nulla le sue fortune nel mondo del calcio. Una vicenda incredibile con la scoperta della truffa che è durata per tantissime stagioni senza che nessuno se ne accorgesse.
Non aveva i piedi da campione, ma è riuscito a truffare tanti club brasiliani fingendosi tale. Tutto ciò fu possibile grazie alle sue amicizie prestigiose coltivate nel mondo del calcio, a partire da quelle con Renato Portaluppi e Bebeto arrivando anche alla leggenda del calcio brasiliano Romario. La sua presenza era d’obbligo quando questi andavano a firmare il loro contratto riuscendo a convincere tutti anche delle sue qualità. Lo stesso prestigioso calciatore, Renato Portaluppi, ha dichiarato in una vecchia intervista del passato: “Il più grande calciatore mai esistito nella storia del calcio a non aver mai giocato una partita, senza dubbio imbattibile”. Come rivelato da Focus, per tutti in Brasile è semplicemente il ‘Kaiser’, ma il suo vero nome è Carlos Henrique Raposo. Si è finto calciatore per tantissimi anni senza mai diventarlo praticamente: una truffa partita da lontano. Nel corso degli anni il ‘Kaiser’ mise a punto un piano frutto di una mente diabolica per passare alla storia come il più grande calciatore mai sceso sul terreno di gioco. Ci aveva provato seriamente a diventare un calciatore militando nel settore giovanile del Flamengo. Successivamente nel 1978, dopo un allenamento, riuscì a strappare un triennale con il club messicano Puebla.
Truffa mondo del calcio, la storia incredibile del Kaiser
Raposo era riuscito a costruire una rete di amicizie davvero fitta strappando contratti importanti con i migliori club brasiliani. Nel momento di scendere in campo, ha sempre finto diversi infortuni, come pubalgie o altri motivi di salute saltandole praticamente tutte. Nel suo curriculum da professionista può vantare di aver fatto di società prestigiose, come Flamengo, Botafogo, Fluminense e Vasco da Gama.
Una vicenda surreale con un piano diabolico studiato nei particolari per poter condurre una vita agiata senza problemi. Nel corso degli anni il “Kaiser” ha costruito una fortuna praticamente dal nulla. Secondo alcune indiscrezioni il soprannome gli era stato dato a causa della sua somiglianza con Franz Beckenbauer, ma il suo amico Luis Maerovich nel documentario “Kaiser, il più grande truffatore della storia del calcio” ha svelato come il vero motivo sia riconducibile al suo fisico grassoccio che somigliava alla bottiglia della birra, la Kaiser. Proprio nel documentario in cui è stato protagonista Raposo ha rivelato l’inizio della sua storia incredibile: “All’età di 10 anni vivevo in una discarica. Sognavo di diventare un calciatore per andare via da quella miseria”. E così all’età di vent’anni, quando capì che la sua carriera non poteva esplodere definitivamente, mise a punto un piano per essere considerato un campione venendo ricordato come il più grande truffatore della storia del calcio.