Questi giorni di caldo ti stanno mettendo in ginocchio? L’INPS potrebbe venirti in contro se sei in condizioni di lavoro
E’ ormai una vera e propria situazione insostenibile oltre che senza precedenti quella che ci troviamo a vivere in questi giorni. Il caldo record che ha invaso l’Italia sta mettendo tutti in ginocchio. Soprattutto, sta rendendo sempre più difficile portare avanti quelle che sono le azioni quotidiane che compaiono ogni giorno.
Proprio per questo motivo, e soprattutto nella speranza di riuscire a tutelare tutti coloro che non possono chiudersi in casa al fresco ma sono anzi costretti a continuare al lavorare nonostante questo caldo ingestibile, l’INPS ha cercato di mettere a punto qualche linea guida e non solo.
Proprio l’INPS, infatti, ha pensato a una soluzione che potesse essere indicata proprio per tutti coloro che con il caldo asfissiante e soprattutto opprimente di questi giorni deve ugualmente uscire per andare al lavoro: si tratta di una possibilità che potrebbe rappresentare un vero e proprio salva vita, ecco di cosa si tratta.
L’INPS, la decisione per chi lavora con il caldo record
Non è certo un mistero che, ormai da più di una settimana, l’Italia si trova sotto la morsa di un caldo a dir poco asfissianti e soprattutto fuori dal comune, con temperature che arrivano persino a essere superiori ai trentacinque gradi e soprattutto a sfiorare la temperatura massima di quaranta gradi. Inutile soffermarci su quanto, con queste condizioni, sia complesso e soprattutto difficile condurre le proprie azioni più quotidiane, come ad esempio il lavoro.
Proprio per questo motivo, l’INPS ha pensato a una soluzione che potesse andare proprio in aiuto dei lavoratori, che in questi giorni sono coloro che sono considerati più a rischio e anche fragili a causa delle condizioni di calore a cui sono esposti. Proprio per questo motivo, tutti coloro che svolgono le proprie fasi di lavoro in luoghi non protetti dal soli o senza l’ausilio di materiali che possano dare sollievo, possono eccezionalmente dare titolo alla propria Cassa integrazione ordinaria.
Di conseguenza, e in modo diretto, l’INPS ha anche stabilito una relazione inequivocabile tra i fenomeni climatici estremi e anche la possibilità di incorrere in aumento del rischio di infortuni sul lavoro. E, proprio per questo motivo, già a partire dal 2022 ha permesso a specifici settori considerati più a rischio di chiedere la cassa integrazione ordinaria nel caso in cui le temperature superino i trentacinque gradi. Senza dubbio una decisione che, nel caso dei lavori più pesanti, potrebbe fare la differenza per tantissime persone.