Quando si può parlare di insonnia: se non riesci a dormire potrebbero esserci diverse cause, ecco come nasce tale disturbo.
Sicuramente anche a te sarà capitato qualche volta di non riuscire a riposare bene la notte. All’origine del problema potrebbero esserci diversi fattori.
In alcuni casi, potrebbe trattarsi di un episodio sporadico dovuto magari allo stress o all’agitazione, in altri invece si può parlare di insonnia a tutti gli effetti. Ad ogni modo, come nasce esattamente questo disturbo tanto comune? E, soprattutto, chi colpisce di più? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Se non riesci a dormire non è sempre insonnia
Come abbiamo anticipato poco fa, non sempre se non si riesce a dormire la notte significa che si hanno problemi di insonnia. Di fatto, si soffre di questo disturbo in presenza di “un’insoddisfazione continua di almeno 3 mesi per almeno 3 notti a settimana nella qualità e nella quantità di sonno, senza la presenza di fattori noti che lo ostacolino”. Uno dei principali sintomi dell’insonnia è la compromissione del funzionamento diurno. Se, infatti, non si riposa a sufficienza di notte, durante il giorno si fa fatica a svolgere le normali attività della vita quotidiana, con episodi di affaticamento, scarsa energia, alternazione dell’umore e difficoltà cognitive. In generale possiamo dire che l’insonnia può essere episodica, persistente o ricorrente. Inoltre, si può manifestare sotto forme diverse, ad esempio come la difficoltà ad addormentarsi, il risveglio precoce, la difficoltà a mantenere il sonno o una combinazione di tutti questi fattori.
Come nasce e chi colpisce
A livello fisiologico l’insonnia è causata dall’iperattivazione del sistema di segnalazione della veglia nel cervello, che impedisce ai centri del sonno di stimolare il processo di addormentamento. Nel momento in cui, quindi, una persona non riesce a spegnere i centri della veglia non riesci neppure ad addormentarsi. Al contrario di quanto si possa pensare, si tratta di un disturbo molto frequente.
Secondo l’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno, circa 1 adulto su 4 soffre di insonnia cronica o transitoria. Essa può colpire individui di tutte le età, ma è stato dimostrato che l’insonnia ha un’incidenza maggiore con il progredire dell’età e si manifesta più comunemente nelle donne piuttosto che negli uomini. Per risolvere il problema, bisogna innanzitutto rinvolgersi ad un professionista, il quale ci aiuterà ad indagare le cause all’origine del fenomeno. In questo modo, sarà possibile definire l’approccio terapeutico più adatto alle nostre esigenze.