Voler bene a sé stessi e avere equilibrio nella propria vita sono azioni possibili solo con la giusta autostima. Coltivarla è importante ma occorre sapere come.
Si sente spesso parlare di quanto sia importante prima di tutto dedicare tempo a sé stessi e sapersi apprezzare. Non si tratta di narcisismo ma semplicemente di sana autostima, quella che permette di non lasciarsi scavalcare o sopraffare nella vita di tutti i giorni. Mancarne porta a trascurarsi, a sentirsi fuori luogo e spesso a soffrire nei rapporti e nella professione. Aumentarla è possibile ma richiede pazienza e un lungo lavoro su sé stessi.
Strano a dirsi, ma una delle prime azioni da compiere è cercare di abbandonare il perfezionismo. C’è differenza infatti tra l’impegnarsi per un progetto o un evento e andare in paranoia per ogni dettaglio, che denota invece insicurezza. Un lavoro non sarà mai perfetto, ma può essere ottimo se progettato tenendo conto di eventuali imprevisti. Lo stesso principio si applica a quando si devono fronteggiare errori o fallimenti.
La reazione più adeguata è quella costruttiva, in cui si cerca di comprendere come evitare che i problemi riscontrati si ripetano. Gli errori sono normali, basta non insistere sperando che si risolvano da soli. Al tempo stesso proprio perché gli sbagli permettono di migliorare tentare nuove sfide fa bene all’autostima. Permette infatti di scoprire di avere più potenzialità di quanta si credesse. Ogni tanto fa bene anche fermarsi e guardare a quanto ottenuto, imparando così a stimare di più sé stessi.
Autostima e rapporto con gli altri
Se la base dell’amore verso sé stessi è perdonarsi i fallimenti, lo stesso va applicato ad amici e conoscenti. Non ci si può aspettare la perfezione da loro se neppure noi possiamo ottenerla. Essere più indulgenti e confrontarsi con persone di fiducia per migliorare alcuni aspetti di sé permette di imparare a conoscersi meglio. Da evitare invece è il paragone costante ai successi altrui, che oltre a essere poco costruttivo può mal disporre nei loro confronti.
Gli altri possono infatti avere talenti diversi dai nostri che coltivano da tempo. Esplorare le proprie potenzialità anziché imitare gli altri aiuta a sentirsi felici perché si sfruttano le proprie risorse al meglio. Ci si può dare degli obiettivi ben definiti per darsi una spinta in più, nella carriera come con un hobby. L’ultimo consiglio è quello di smettere di denigrarsi da soli. Porta solo a perdere la motivazione e darsi colpe che non si hanno.