La Sindrome della bella addormentata è molto più comune di quello che pensi: sintomi, cause e soggetti colpiti. Ti sconvolgerà!
Fare informazione su una sindrome come quella della bella addormentata permette di far chiarezza su quanto si sappia ancora poco in merito ad alcune patologie. Silenti, sconosciute e dalle caratteristiche “particolari”, sono una fonte di preoccupazione. Conoscerle meglio potrebbe essere il primo passo per farvi fronte. Ecco di cosa si tratta e da cosa è causata.
È bene conoscere la Sindrome della Bella addormentata in quanto si tratta di una condizione che spesso per le sue caratteristiche viene confusa con altre problematiche. Infatti, conoscerla significa intervenire non solo tempestivamente, ma in modo adatto. Spesso la si confonde con altri morbi e disturbi, e si finisce per creare dei danni con dei farmaci che in realtà non sono adatti a curarla.
Colpisce soprattutto il genere maschile, i sintomi sono difficili da gestire a volte. Bisogna monitorare la situazione per riuscire a fare una diagnosi precoce ed attenta. Le cause sono inoltre fonte di indagine ancora in corso, ecco perché.
La Sindrome della bella addormentata, cosa sapere
Come già accennato si tratta di un disturbo che colpisce maggiormente il sesso maschile. L’attenzione riposta deve essere di un certo livello perché si tratta di una condizione che invalida la vita e la quotidianità dei soggetti che ne soffrono. I primi sintomi sono evidenti durante l’adolescenza, e poi potrebbero peggiorare qualora non si iniziassero a trattare seguendo il metodo opportuno per il caso specifico.
Il nome scientifico è malattia di Kleine-Levin, comunemente associata alla favola della “bella addormentata” in quanto comporta stati di sonno ed incoscienza che arrivano fino a 20 ore. Dormire così tanto non è né naturale né fisiologico, ma è la conseguenza di un disturbo provocato da un malfunzionamento delle parti del cervello responsabili dell’appetito. Cioè l’ipotalamo, e quelle del adibite alla gestione del sonno, il talamo. I sintomi sono i seguenti:
- sonnolenza: si può dormire fino a 20 ore continue
- irritabilità
- fame insaziabile
- condizioni influenzali come intorpidimento e confusione
- allucinazioni
- disorientamento
- eccessivo desiderio sessuale
Tutte queste sono le caratteristiche della malattia, ma perché ne soffrono i maschi? Chi ne soffre potrebbe non ricordarsi nulla di quanto accade tra un episodio e l’altro, soprattutto se ha scatti d’ira. Per questa ragione è possibile confondere il morbo con Disturbi dell’umore ma non si deve assolutamente intervenire con i farmaci che curano queste patologie gli stimolanti per le dopamine potrebbero accentuare l’irritabilità, e creare un circolo vizioso che creerebbe maggior malessere tanto al paziente quanto alla famiglia.
Le parasonnie colpiscono soprattutto i maschi nell’adolescenza, ma anche nella seconda decade di vita. Willi Kleine e Max Levin sono gli studiosi che se ne sono occupati e che hanno stimato che sono i maschi a soffrirne. Ma da cosa è provocata questa insolita sindrome? Sono diverse le cause, varia da disturbi psicologici e traumi, fino all’esposizione a tossine e infezioni.
Per riconoscere la sindrome della bella addormentata sono necessari una Tac e un elettroencefalogramma, oltre alle adeguate indagini neurologiche. C’è una cura? Come già detto gli antidepressivi potrebbero peggiorare la situazione. Ad oggi non esiste una terapia specifica, ma la somministrazione di litio sembra essere un ottimo farmaco per gestire meglio la condizione anomala.
