Terence Hill e un dolore mai superato. Un attore amatissimo che, tra le tante pagine straordinarie della sua vita, conserva un indicibile dolore: la perdita di un figlio.
Tra qualche giorno sarà il suo compleanno. Lo festeggerà in famiglia nella sua splendida villa nella “sua” regione di adozione, l’Umbria. Per vent’anni quei luoghi meravigliosi sono stati il naturale set di una delle serie più amate e seguite della nostra tv, Don Matteo. E ha deciso di non lasciarli più.
Terence Hill, vero nome Mario Girotti, nato a Venezia il 29 marzo 1939, con il suo volto, i suoi occhi, il suo sorriso e la sua simpatia ha conquistato, nel corso di decenni, diverse generazioni. Per chi non è cresciuto, per ragioni anagrafiche, con i suoi pugni e schiaffi “elargiti” sempre con il sorriso sulle labbra, insieme al suo inseparabile compagno, e fraterno amico, Bud Spencer, è stato allora conquistato dal sacerdote un po’ ficcanaso e spregiudicato in bicicletta. che per due decenni ha inchiodato davanti ai teleschermi milioni di italiani.
Insomma, quando si parla di Terence Hill, si va sul sicuro poiché si va a toccare uno dei volti più amati del mondo dello spettacolo. Una carriera che dura da settant’anni, da quando, ancora bambino, il grande regista Dino Risi, lo ha scelto per una piccola parte nel film, Vacanze col gangster, anno 1951.
Terence Hill e un dolore mai superato
Una carriera lunghissima alla quale Terence Hill ha affiancato una splendida famiglia, che parte, e non può essere altrimenti, dalla sua storica compagna di vita.
È il 1967 quando Terence Hill ha sposato Lori Zwicklbauer, statunitense di origini tedesche. Dalla loro unione è nato, nel 1969, Jess Hill. La coppia ha in seguito deciso di adottare un altro bambino, Ross Hill, nato nel 1973. Al suo secondo figlio è legato il ricordo più drammatico della vita dell’attore italiano. Siamo nel 1990 e Ross Hill è uno studente che vive e studia in Massachussetts. Il 30 gennaio, mentre è alla guida della sua auto è vittima di un gravissimo incidente. Una lastra di ghiaccio ha causato l’uscita di strada della sua auto che ha terminato la corsa schiantandosi contro un albero. Insieme a Ross Hill è morto anche l’amico seduto al suo fianco.
Ross Hill, nonostante la giovane età, ha avuto modo di lavorare con suo padre. Nel 1983, nel film diretto proprio da Terence Hill, dal titolo Don Camillo e in Renagade – Un osso troppo duro, anno 1987, con la regia di Enzo Barboni. La tragica scomparsa del figlio Ross è stato un colpo durissimo per Terence Hill. La decisione di abbandonare le scene per qualche tempo è stata quasi una naturale conseguenza del tragico evento. In quel momento, e per un po’ di tempo, anche il suo volto, i suoi occhi, il suo sorriso si sono spenti.