Una voce dentro che ci spinge a fare per gli altri, ma a non migliorare la nostra condizione: mai commettere questi errori
Una situazione davvero particolare, quella che si verifica quando ci si sente sopraffatti e allo stesso insoddisfatti della propria persona. Si sentono come delle voci negative che spingono verso l’ignoto e l’abolizione della nostra personalità, a favore di un trattamento speciale rivolto al prossimo, ma non a sé stessi.
Proprio il sé viene trascurato, riducendoci a massa inconsistente dal sapore insipido. Una sorta di bolo freneticamente masticato che rischia di ostruire il respiro. La negatività che pervade, a volte, fa sì che non si dia voce ai propri e reali bisogni.
Anzi, si crede di non averli, di essere vuoti. A prendere il sopravvento l’insicurezza, in maniera estremamente violenta. Tutto ciò porta alla distruzione, per questo bisognerebbe imparare ad amarsi una volta per tutte.
Imparare a chiarirsi, a vedere le cose per come sono e a dire le cose in faccia
Come è possibile imparare ad amarsi? Non è per niente facile, ma nemmeno così difficile. Bisogna iniziare da zero, interpretare la realtà in maniera elementare.
In che senso? Capire le vere motivazioni per le quali non si portano a termine delle attività, non ci si impegni per ottenere dei particolari risultati, cercare di interpretare se ciò per cui staremmo lottando in bilico valga davvero la pena.
Imparare poi a descriversi e descrivere gli altri. Se una relazione di qualsiasi tipo non ci va più a genio, bisogna parlare apertamente con il diretto interessato per interrompere i rapporti. Nulla di più sbagliato che voler trascinare una storia, un rapporto senza un senso logico.
La realtà dei fatti aiuta a vedere chiaro, fare declattering di persone, cose e sentimenti ci rende più semplici e di facile interpretazione per noi stessi. Il modo migliore di vedere è non partire dalla montagna troppo alta, difficile da scalare da soli, soprattutto.
L’arma migliore è partire da piccoli passi che, giorno dopo giorno, possano farci avvicinare la cima, se non a raggiungerla del tutto. Non mirare al troppo, ma camminare e non fermarsi mai. Puntare sui propri pregi ed evitare di insistere ed infierire negativamente sui nostri difetti è l’inizio di una relazione duratura e sana destinata a durare tutta la vita.
Non bisogna avere fretta, nemmeno immobilizzarsi, cristallizzare le proprie idee. Essere aperti e cercare la positività, la normalità in tutto, senza crucciarsi. Solo imparando ad amare sé stessi si può raggiungere quella completezza che fa sì si riesca ad essere amati ed apprezzati dagli altri.