Ti rubano i soldi subito dopo aver prelevato al bancomat: attenzione alla truffa della chiave

Occhi aperti quando ci si reca al bancomat, perché si potrebbe incappare nella cosiddetta truffa della chiave

L’avvento della tecnologia ci ha agevolato davvero tantissimo, soprattutto nell’ultimo decennio. Basti pensare a tutte le attività, che al giorno d’oggi, possiamo svolgere direttamente da casa nostra, senza doverci spostare.

Truffa della chiave
Truffa della chiave al bancomat: che cos’è – ilgranata.it

Possiamo guardare le nostre serie preferite, tutorial ad hoc, essere in contatto con tutti i nostri conoscenti e allo stesso tempo con l’intero mondo, grazie al potere della connessione.

Per di più, possiamo fare acquisti senza doverci muovere. Grazie alla tecnologia, per di più, possiamo prelevare autonomamente il nostro denaro, senza dover rispettare gli orari degli enti preposti, godendo di piena autonomia e indipendenza.

Ma proprio la possibilità di usufruire della carta di credito e di poter prelevare in autonomia al bancomat, se da un lato ci facilitano la vita, spesso e volentieri facilitano anche quella dei truffatori, che sono sempre in agguato per la prossima mossa.

È ben noto come, infatti, le carte di credito e i pagamenti digitali, siano nel mirino di veri e propri professionisti della truffa. In questo caso, si deve prestare particolare attenzione all’operazione di prelievo al bancomat, perché potrebbe essere davvero pericolosa per il tuo conto.

La truffa della chiave

Nello specifico, questa è una truffa che mira a colpire coloro che hanno appena effettuato un prelievo. I malviventi, una volta adocchiata la vittima, la seguono fino alla sua auto e una volta che questa l’ha aperta, intervengono con il piano.

truffa bancomat chiave
Bancomat: in cosa consiste la truffa della chiave – ilgranata.it

Verrà detto alla vittima che gli/le è caduta la chiave per distrarla e rubare l’importo appena prelevato dalla stessa.

Una truffa, questa, che, come nella gran parte dei casi, mira a colpire gli anziani e coloro che, in generale, hanno una capacità di difesa più debole.

Il modus operandi, per di più, ricorda altri tipi di truffe, come quella della monetina. Anche in quest’ultimo caso, la scusa era una monetina caduta a terra, per poter distrarre la vittima e rubarle la borsa.

Le modalità sono spesso molto simili, proprio perché ciò che permette ai malviventi di portare a termine le loro intenzioni, è proprio la distrazione e la perdita di controllo della vittima.

In quel momento, si può agire con velocità e mettere a segno la truffa. Nonostante le svariate segnalazioni, purtroppo è impossibile fermare questi atti illegali, in quanto ogni giorno vengono pensate, ideate e messe a segno nuove truffe.

Il consiglio è quello di prestare particolare attenzione e di non dare confidenza a persone sconosciute che cercano di avvicinarsi, usando strane scuse.

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