Sono molti gli uomini che, andando su con l’età, perdono i capelli. Tanti si affidano al trapianto, per avere di nuovo la chioma: ecco cosa devono sapere
Sebbene siano soprattutto le donne a prendersi cura della propria chioma, attraverso prodotti specifici e routine di bellezza anche costose, negli ultimi anni anche gli uomini si sono avvicinati alla cura dei capelli. Sono soprattutto loro, infatti, ad essere destinati a perderli o a vederli diradare, con l’andare su dell’età: sebbene una strada per averli di nuovo sia quella del trapianto, ecco cosa si deve sapere prima di sottoporvisi.
Per quanto a molti uomini non interessi perdere i capelli, anzi ne approfittano per rasarsi a zero e risolvere il problema alla radice, per altri vedersi senza chioma è difficile e l’autostima ne risente. Oltre alle cure, utili se però la situazione viene presa in tempo, un’altra strada è quella del trapianto: ecco tutto quello che si deve conoscere prima di intraprenderla.
Trapianto di capelli: cosa si deve sapere se si ha l’alopecia
A parlare di questo importante intervento al cuoio capelluto è il Dottor Mauro Conti. La patologia più diffusa che porta alla perdita di capelli è l’alopecia androgenetica: a causa degli ormoni come il testosterone e alla loro trasformazione si danneggiano i bulbi piliferi. Un’altra causa della perdita dei capelli è la prostaglandina PGD2, proteina che blocca la crescita della chioma e il suo naturale ciclo vitale.
Il trapianto, quindi, non cura queste malattie poiché entrambe possono agire anche sul follicolo trapiantato: prima di optare per l’intervento, è bene recarsi da un dermatologo specializzato in tricologia per valutare altre strade, che agiscano proprio sulle cause della caduta dei capelli. Secondo l’esperto, inoltre, il trapianto di capelli molte volte non tiene conto della vita del paziente e del suo stato di salute.
Stress, ansia ed altre concause sono molto influenti nello stato della chioma e nella salute dei capelli, così come problematiche individuali o un’alimentazione scorretta. Intervenire con un trapianto, senza modificare le abitudini scorrette, risolve il problema dell’assenza dei capelli solo momentaneamente. Addirittura, in alcuni casi il trapianto può anche creare danni: si può causare uno shock dei follicoli nativi che, deboli e sofferenti, non resistono al trauma di quelli innestati e cadono ancora più velocemente.
Si può quindi capire che il trapianto di capelli non sia adatto a tutti i pazienti e che, prima di scegliere di sottoporsi a un intervento del genere, è necessario valutare con un medico dermatologo se sia la soluzione giusta che fa al caso proprio.