I trigliceridi alti possono essere molto pericolosi per la propria salute: ecco cosa mangiare per stare bene ed evitare di andare incontro a gravi patologie.
I valori di trigliceridi alti possono esporre ad un aumentata probabilità di ammalarsi di patologie a carico del sistema cardiovascolare. Essi, non sono altro che dei grassi che presenti all’interno dell’organismo. In particolare, sono immagazzinati nel tessuto adiposo sottoforma di riserva di energia. Chiaramente, nel momento in cui tendono ad essere troppi, finiscono per causare gravi problemi alla salute.
In questo caso è fondamentale intervenire nella maniera giusta sapendo quali sono gli alimenti da preferire. Alcuni di essi, infatti, contribuiscono a contrastare i valori elevati di trigliceridi prevenendo l’insorgere di malattie cardiovascolari, di pancreatite acuta e così via. Ecco tutto ciò che c’è da sapere per vivere bene e meglio.
Trigliceridi alti, gli alimenti da consumare
Quando i trigliceridi rientrano all’interno di valori considerati nella norma, i benefici per l’organismo sono diversi. Nello specifico, uno studio molto interessante ha fatto emergere che tendono a diminuire la mortalità generale. In presenza di un valore dei trigliceridi superiore a 199 mg/dl, però, si parla di ipertrigliceridemia che aumenta il rischio cardiovascolare e di malattie del fegato o del pancreas.
Spesso e volentieri, le cause più diffuse sono da ricercare nello stile di vita sedentario come anche nell’alimentazione. A tal proposito, molte persone tendono ad assumere più calorie di quelle che effettivamente consumano causando squilibri nel bilancio energetico.
Ciò detto, ci sono anche dei cibi che tendono a peggiorare la situazione. In particolare, gli esperti consigliano di evitare alimenti ricchi di grassi saturi e dunque, il burro, la margarina, formaggi stagionati, prodotti da forno industriali e così via. Meglio piuttosto optare per i grassi monoinsaturi e polinsaturi, come olio d’oliva e la frutta secca.
Da evitare sono anche i cibi e le bevande ricchi di zuccheri come biscotti, torte, pasticcini, frutta sciroppata succhi di frutta, gelatine, caramelle e così via discorrendo. Sempre in riferimento alle bevande, gli esperti consigliano di eliminare il consumo di birra, vino o comunque di bevande alcoliche in generale. Occhio anche ai cibi fritti e a quelli particolarmente salati. Proprio il sale, peraltro, non deve essere aggiunto alle pietanze sia durante che dopo la cottura. Il rischio, infatti, è di aumentare i valori dei trigliceridi.
Chiaramente, oltre che all’alimentazione bisogna prestare molta attenzione allo stile di vita. In particolare, per evitare di andare incontro a conseguenze molto serie, si suggerisce di svolgere regolare attività fisica ed evitare la sedentarietà. Gli esperti consigliano di praticare almeno 150 minuti di esercizio fisico a settimana semplicemente camminando, pedalando o anche eseguendo esercizi a corpo libero volti a migliorare la resistenza dei muscoli.