Vediamo quali sono i bonus più interessanti erogati dallo Stato che si possono richiedere fino alla fine dell’anno.
Non c’è dubbio che stiamo vivendo una situazione di difficoltà economica estrema, che colpisce principalmente le famiglie più svantaggiate economicamente. Per fortuna, ci sono dei contributi statali a venire loro in aiuto.
Il problema è che, nonostante lo Stato offre tanti aiuti economici, quasi tutte le famiglie non ne sono a conoscenza oppure li conoscono poco. Ma non solo, sono convinte che i bonus vanno usati soltanto a inizio anno. Invece, ci sono diversi contributi economici da richiedere nel corso dell’anno, sempre se si rispettano i requisiti richiesti. Tra questi bonus, troviamo anche il bonus psicologo, il bonus per il trasporto pubblico e il bonus occhiali da vista. Andiamo a vedere come funzionano.
I bonus disponibili fino alla fine dell’anno
Partiamo dal bonus trasporti, il quale consente di ottenere un rimborso su quanto speso per acquistare abbonamenti ai mezzi pubblici nazionali o locali. Il contributo arriva fino a 60 euro al mese e può essere richiesto da chi ha un reddito sotto i 20.000 euro annui. La validità del bonus è fissata fino al 31 dicembre 2023. La cattiva notizia è che sono finiti i fondi per sostenere questo bonus. Però, sul sito del Governo viene suggerito di inoltrare la richiesta a partire dal 1° settembre 2023.
Un altro bonus interessante da prendere subito al volo è il bonus occhiali da vista e lenti a contatto. Qui si può ottenere uno sconto di massimo 50 euro per acquistare lenti a contatto o occhiali da vista nuovi.
Valido fino alla fine dell’anno, può essere richiesta da chi è membro di un nucleo familiare che ha un reddito annuo ISEE inferiore a 10.000 euro. L’accesso al bonus è possibile dietro prescrizione medica, la quale deve attestare la necessità di correggere la vista. Il bonus prende la forma di un voucher, che andrà presentato presso gli ottici convenzionati. Come ottenerlo? Presentando la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e registrarsi sul sito dedicato usando CIE, SPID o CNS.
Poi il terzo bonus, quello psicologo, che è di grande aiuto per chi ha problemi inerenti alla psiche. Il rimborso arriva a un massimo di 50 euro sulle spese di ogni seduta. L’importo totale che può essere erogata è di 1.500 euro a persona, che possono calare in base al modello ISEE. Ma c’è un problema con questo bonus: le domande sono scadute già a luglio. Il Governo, però, le ha prorogate per i nuclei familiari che abitano nelle zone alluvionate fino al 31 agosto.