“Uno che viene al colloquio con sua madre…”: Paolo Crepet, l’avvertimento

Paolo Crepet è uno psichiatra che ha dato un avvertimento importante a eventuali datori di lavoro. Ecco cosa ha detto.

Paolo Crepet è un educatore che compare spesso in televisione dal momento che viene invitato a esprimere riflessioni su fatti di cronaca, ecc… Lo specialista è solito anche elargire buoni consigli a genitori e ragazzi. Questa volta però ha avuto un suggerimento per tutti coloro che eseguono i colloqui di lavoro sui candidati. Ecco che cosa ha affermato di preciso in uno dei suoi interventi.

Paolo Crepet ha una lunga esperienza nel suo campo di riferimento. Quando era giovane ha conosciuto Franco Basaglia ed è rimasto influenzato da lui. Ha lavorato anche all’estero, in India, in Danimarca, nel Regno Unito e ha insegnato persino presso il Centro di studi europei di Harvard.

È autore di diversi libri come: Il coraggio. Vivere, amare, educare del 2017, Perché finisce un amore del 2019 e Lezione di sogni del 2022, la sua ultima opera. Nel 2013 è stato Presidente della giuria dei Letterati del Premio Campiello, mentre due anni dopo ha vinto il Premio letterario La Torre Isola d’Elba per la carriera.

Su Youtube ha un canale chiamato: Crepet Academy che conta circa 5000 iscritti. Qui l’opinionista commenta un fatto di cronaca o un episodio ricavato dalla quotidianità. Ma quale avvertimento ha voluto fornire, questa volta, lo stimato sociologo? Ecco tutti i dettagli.

Paolo Crepet e un consiglio che non andrebbe mai trascurato: ecco in cosa consiste

Come accennato Paolo Crepet è solito condividere i consigli maturati nel corso della sua esperienza come psichiatra ed educatore. Alcuni li elargisce scrivendo libri e altri, invece, li comunica a voce, come espresso nel corso di un convegno.

“Uno che viene al colloquio e si porta anche sua madre, evitate di prenderlo. Questo è marcio”: questa è stata la frase del celebre saggista che non ha mai lesinato giudizi anche duri sul rapporto tra genitori e figli.

Qualche anno fa, per esempio, durante un intervento nella trasmissione Tagadà aveva affermato che i genitori moderni stanno allevando dei piccoli Buddha, dei tiranni.  “I genitori vanno al primo colloquio di lavoro del figlio di 26 anni” aveva detto in quell’occasione. È certo che questa situazione non fa una buona impressione sugli esaminatori che potrebbero decidere di scartare il candidato proprio per questo motivo.