Queste frasi hanno l’obiettivo di manipolarti. Non fidarti di chi, dietro il sorriso, ti sta pugnalando e rovinando la vita.
Le relazioni possono essere un danno, soprattutto, quando nella maggior parte dei casi non ci si rende conto della cattiveria che contraddistingue alcuni individui. Non si tratta di semplici insulti o gesti irruenti, ma di come alcune persone siano in grado di ferire in maniera “sottile”.
Si tratta di far penetrare la tossicità più pura nella mente della vittima di turno. Fare attenzione a certi comportamenti è la base, ma sapere il male che causano certe frasi, è la svolta per liberarsi da ciò che fa male allo spirito e al cuore.
Chi non si è mai circondato di qualcuno di pericoloso? L’emotività è un abisso indiscriminato di sentimenti difficili da comprendere, figuriamoci da gestire. La bellezza sta proprio quando senza una logica a volte, ci si intende con uno sguardo, oppure si prova l’adrenalina di un’emozione nuova. Peccato che anche ciò che è negativo subentra e distrugge le cose belle. A cosa ci riferiamo?
Al Gaslighting, ne hai mai sentito parlare? Si tratta dell’arte tipica dei narcisisti e di chi è fortemente insicuro, di manipolare alcune informazioni. Vuol dire porle in una luce totalmente diversa, confondendo non poco la persona che subisce questo trattamento.
Avviene quando in un diverbio la parte narcisistica sostiene delle affermazioni che all’altra, la vittima, sembrano “assurde ed opposte”. Alla fine la vittima finisce per provare un certo stordimento.
Ci si sente confusi, come se le parole “distorte” dell’altro, diventino la pura verità. Ed è qui che avviene il peggio male: si dubita di sé stessi. Fenomeno sempre più presente nella società di oggi, ecco come si manifesta.
Frasi per manipolarti, ecco quali sono e come reagire
Come già accennato, abbiamo parlato di frasi specifiche. Chiaramente non valgono in maniera assoluta e generale, ma bisogna contestualizzarle al momento e al rapporto vissuto da due persone.
Il termine Gaslighting ha origine dall’opera teatrale, “Gaslight” di Patrick Hamilton del 1938. Nell’opera il marito mette in atto la pratica sopracitata, fino a far impazzire la moglie. Quest’ultima non riesce più a reagire per la propria salvezza. Confusione mentale, ansia e pensieri negativi intrusivi, sono i principali sintomi vissuti dalla vittima.
La vittima percepisce una visione distorta della realtà. All’inizio potrebbe pure rendersene conto, ma a lungo andare reagire in maniera opportuna sembra sempre più difficile. Il carnefice riesce così a deresponsabilizzarsi rispetto le violenze attuate nei confronti della vittima.
Ed attua al contempo uno scambio di ruoli pericoloso: la vittima diventa vessatrice, e il carnefice un povero disgraziato che subisce. Com’è possibile? La visione delle realtà distorta si cronicizza e diventa la realtà ufficiale.
La prima frase pericolosa mette in crisi la salute mentale della vittima. Passa dal “Sei pazzo” al “Hai problemi di salute mentale e hai bisogno di aiuto”. Secondo quanto analizzata dalla National Domestic Violence Hotline, questi carnefici sono in grado di “installare” con questi metodi passivo-aggressivi, dei disturbi psicologici a tutti gli effetti.
La seconda viene analizzata da Robert Greene, autore di The Art of Seduction. Questa causa insicurezza/desiderabilità nella vittima. Questa si sente insicura e prova un forte desiderio per l’altro, nonostante la tratti malissimo. Come ci riesce il carnefice?
Creando instabilità mediante frasi come “Non ti fidi di te stesso e sei geloso”. Questo porta desiderabilità nei confronti del partener carnefice perché tiene presente all’altro quanto sia desiderabile dal resto del mondo. Se queste arti sembrano assurde e rispecchiare la maggior parte delle relazioni, le prossime lasciano senza parole.
Le peggiori frasi manipolatorie dette dal partner: attenzione ai segnali
Seguono le altre frasi che continuano a minare la sicurezza della vittima. Se finora abbiamo parlato di sanità e svilimento di un sentimento come l’amore tramutato in gelosia, quello che possono fare i manipolatori sconvolge. Perché? Possono fare anche peggio, ecco come con queste frasi cercano di manipolarti.
Le altre frasi rispecchiano una totale incapacità del carnefice nell’apprezzare la dimensione sentimentale. Prima fra tutte: “Sei troppo sensibile, reagisci in modo eccessivo”. Questo equivale a svilire le emozioni di sofferenza di chi è continuamente vessato implicitamente. Che cattiveria e che colpo basso, ma non finiscono qui.
C’è anche chi dopo aver detto o fatto una cattiveria afferma: “Era solo uno scherzo, non hai senso dell’umorismo”, indicando ancora una volta nella vittima la persona “incapace” di comprendere qualcosa di gioioso, ma che sotto sotto, è puro veleno. Gli scherzi segnano il confine tra ilarità ed abuso, e sono le armi che più utilizzano i vessatori.
Senza dimenticare il tipico “Sei tu il problema, non io”, proiettando sull’altro le malignità compiute. Secondo il dottor Martinez-Lewi, un esperto clinico di personalità narcisistica, il narcisista non sbaglia mai, e non lo ammette. Infatti, avviene che quando le vittime reagiscono, riescono a far diventare loro il “problema”, distogliendo l’attenzione sulla reale violenza della parte narcisistica della coppia.
Infine, ma non meno importante, c’è la famosissima frase: “Non l’ho mai detto o fatto, ti stai immaginando tutto”, ed è qui che si scaglia in maniera decisiva la lama sulla ferita della vittima. Il narcisista pone la realtà come il frutto dell’immaginazione del vessato, riuscendo a venirne fuori come il vincente. Si può venire fuori da questo incubo?
Analizza con attenzione le frasi di chi vuole manipolarti. Sappi che la risposta è sì, ma mediante l’aiuto di un professionista. Questo farà compiere un percorso profondo di auto-riconoscimento del sé e delle potenzialità che il narcisista ha tentato violentemente di seppellire.