Le sue sono tra le canzoni più famose della storia della musica italiana. Ma cosa ha studiato Vasco Rossi?
Il più grande di tutti. Un rocker nella musica, che è, da sempre, la sua arte. Ma anche nella vita. Parliamo, evidentemente, di Vasco Rossi. Ma sapete che studi ha fatto il mito di intere generazioni? Resterete a bocca aperta.
Da 45 anni circa ci fa cantare, ci fa ballare, ma ci fa anche riflettere e piangere. E’ variegato e straordinario il repertorio di Vasco Rossi, iniziato nel 1977. Da allora, ha pubblicato 34 album, di cui 18 in studio, 11 dal vivo e 5 raccolte ufficiali, oltre a due EP e un’opera audiovisiva; complessivamente ha scritto 191 canzoni. Numeri incredibili per un autore, oggi 71enne, capace di vendere oltre 40 milioni di copie nel corso della sua carriera.
Alla sua arte sono legati alcuni dei successi più grandi della musica italiana. Qualche titolo: “Albachiara”, “Vita spericolata”, “Vivere”, “Standing ovation”, “Colpa d’Alfredo”, “La strega”, “Non l’hai mica capito”, “Senza parole”, “…stupendo”, “Sally”, “Liberi liberi”, “Gli angeli”, “Ogni volta”. Ma l’elenco dei grandi, immensi, successi di Vasco Rossi potrebbe richiedere l’intera lunghezza dell’articolo, per lui che si è esibito in oltre 800 concerti.
Il titolo di studio di Vasco Rossi
Come detto, Vasco Rossi è un rocker nella propria arte. Ma è un rocker anche nella vita. Lo è stato e lo è. Anche con alcuni errori. Soprattutto negli anni ’80, infatti, il suo è stato uno stile di vita molto sregolato con diversi eccessi legati alla droga e all’alcool.
Ma il cantante di Zocca è così. Capace di far parlare di sé, da sempre. Possiamo definirlo un vero e proprio intellettuale, capace, con le sue canzoni, di portare una rivoluzione musicale in Italia, affrontando temi di natura sociale ed esistenziale, cambiando anche il modo di parlare di giovani e meno giovani.
Ma, forse non immaginereste mai il titolo di studio che ha Vasco Rossi. Lui che, fin da giovanissimo, aveva mostrato grande passione e predisposizione per la musica. Piuttosto tribolato il suo percorso di studi, dopo la licenza media. Prima l’iscrizione ai Salesiani e poi, su input del padre, che era autotrasportatore, l’iscrizione a ragioneria. Un indirizzo che Vasco non ha mai amato, perché in quel tipo di istituti non si insegna il pensiero filosofico, cui, invece, il rocker emiliano era molto interessato. Tuttavia, nonostante le difficoltà, riuscirà a conseguire il diploma. Sarà poi con la sua arte che potrà esaltare il pensiero dell’essere, anziché quello del dare e dell’avere.