Carrie Johnson è rimasta nel cuore dei telespettatori di Vite al Limite. La sua dipendenza dal cibo ha stravolto la sua vita. Come sta oggi?
Vite al Limite ha raccontato la storia di Carrie Johnson, una delle più complicate nel corso degli oltre 10 anni del programma. La donna, a soli 18 anni, raggiunse un peso di ben 180 chili a causa di una dipendenza ossessiva con il cibo, che con il passare del tempo la portò a sfiorare i 300 chili. Carrie ad un certo punto ha voluto dire basta e si è rivolta al Dottor Nowzaradan, facendogli capire che ormai la situazione gli era sfuggita di mano.
La donna era cosciente del fatto che mangiare così tanto e in maniera smisurata era sbagliato, ammettendo anche che quello era l’unico momento in cui si sentiva bene e serena. Ma perché Carrie arrivò a tanto? Cosa la spinse a intraprendere questo comportamento? Lo ha raccontato lei stessa nello show, facendo sapere che durante l’adolescenza, un periodo difficile per chiunque, cominciò a soffrire l’ansia di stare insieme agli altri, scaturita dalle sue insicurezze, finendo per mangiare tutto ciò che voleva, ogni volta che si sentiva di malumore. Un modo per sfogare le sue inquietudini: una via di fuga che in breve tempo diventò la sua trappola.
Successivamente non l’aiutarono una gravidanza complicata, la scoperta di avere un tumore e la morte improvvisa del padre. Eventi che la sconvolsero e che la spinsero ancor di più ad abbandonarsi all’unico sollievo che secondo lei la vita le poteva dare: il cibo. Iniziò a lavorare come segretaria di uno studio medico, anche se aveva sempre sognato di fare un lavoro che non la costringesse a stare troppo tempo seduta, anche se a causa del suo peso era praticamente impossibile.
Il percorso difficile di Carrie che l’ha portata ad un cambiamento
Carrie innamorata del marito e della figlia, teneva tantissimo alla famiglia e al rapporto con il coniuge, ma aveva anche tanta paura che un giorno lui si sarebbe stancato e l’avrebbe lasciata proprio per il suo peso eccessivo: “Ho paura che il mio matrimonio andrà in mille pezzi a causa del mio problema di peso. Un giorno, lui potrebbe semplicemente andarsene via. Questo mi spaventa da morire. So che mi ama più di qualsiasi cosa al mondo ma so quanto gli pesa che io sia così grassa. Ma quando ho fame, niente di tutto questo importa. Il cibo è la mia unica priorità”. Ha raccontato alle telecamere di Vite al Limite.
La donna quindi ha iniziato il suo percorso con il Dottor Nowzaradan, consapevole di quale fosse il suo problema, ma era anche cosciente del fatto che il suo legame con il cibo era più forte di tutto: “Per me mangiare è tutto, quando pranzo ottengo la carica per andare avanti, mi motiva”. Insomma, da sola sarebbe stato davvero difficile, se non impossibile riuscire ad uscire da questa dipendenza. La partecipazione allo show le ha permesso di essere seguita: ha iniziato una dieta e anche un programma di esercizi fisici. Tuttavia nei primi 3 mesi Carrie non riuscì a raggiungere grandi risultati, perdendo solo 5 chili. Quindi il dottor Now ha voluto vederci chiaro offrendole una terapia per capire i motivi di questo suo rapporto con il cibo, che sono emersi in maniera chiara: Carrie sfogava così tutto il suo dolore.
Nei mesi successivi, la donna ha perso 40 chili e anche il marito ha voluto aiutarla dandole tutto il suo sostegno. Carrie è arrivata ad ottenere il peso ideale per potersi sottoporre all’operazione di bendaggio gastrico che le serviva. Adesso Carrie ha una nuova vita e conosce i rischi che comporta uno stile di vita e alimentare sbagliato.