In Vite al limite un paziente affetto da molteplici dipendenze ha fatto temere il peggio al dottor Nowzaradan. Ecco cosa è accaduto in seguito.
Ci sono dei protagonisti di Vite al limite che vengono presi a cuore più di altri dal pubblico per l’intensità delle loro storie. Lucas Higdon è stato uno di loro, ma il dottor Nowzaradan si è preoccupato molto per lui a causa della sua particolare situazione. Ma cosa è successo dopo? Ecco tutti i particolari di questa avvincente storia.
Vite al limite accoglie le richieste di persone gravemente obese la cui dipendenza dal cibo sta avendo drammatiche conseguenze sulla loro vita. Questa infatti è una patologia riconosciuta dall’OMS. Ma com’è andato il caso di Lucas che aveva tenuto sulle spine il dottor Nowzaradan?
Vite al limite: Lucas era in serio pericolo
Lucas Higdon ha fatto la sua comparsa nel nono episodio della decima stagione di Vite al limite, risalente al dicembre del 2021. Non si pesava dal 2017 e quando ha messo piede sulla bilancia ha scoperto di avere sulle spalle la bellezza di 280 kg. Come altri prima di lui si era reso conto che il suo peso gli impediva di condurre una vita normale.
A causa dell’obesità faticava a muoversi, non riusciva nemmeno più a fare la spesa da solo e dopo pochi passi doveva appoggiarsi al carrello. Poiché non riusciva più a stare nel sedile anteriore dell’auto aveva lasciato il suo lavoro da fattorino delle pizze e questo l’aveva fatto precipitare nella spirale della depressione poiché così non poteva più mantenersi.
L’allora trentatreenne viveva con la sua famiglia, ma per fare la doccia doveva andare dalla sorella che ne aveva una adeguata alla sua mole. L’uomo aveva avuto un’infanzia instabile dove non si era sentito amato e dove i genitori avevano divorziato e si erano sposati varie volte. Il cibo era diventato il suo rifugio e a 10 anni pesava già più di 72 kg. Ormai ne era completamente dipendente.
Il chirurgo bariatrico è intervenuto sia sulla dieta dandogliene una basso contenuto di carboidrati e ricca di proteine, affidandolo a un personal trainer e a un terapeuta. Inizialmente ha avuto qualche difficoltà ad affrontare la sua sfida, ma al termine dei 12 mesi grazie al sostegno della famiglia e della sorella in modo particolare ha perso 100 kg. Successivamente ha proseguito a fare esercizio, mangiare in modo salutare e fare terapia.
Ora può di nuovo guidare e sta perseguendo il suo sogno di lavorare nell’ambito IT con un impiego come riparatore di pc. Sui social la trasformazione è evidente. Lucas è stato davvero coraggioso e determinato.