La carriera del farmacista per l’importanza che ha e la responsabilità che comporta risulta di interesse. Seguirla richiede impegno e preparazione.
Le professioni sanitarie attirano molto i ragazzi appena diplomati, in particolare le carriere di medico e di farmacista. La prima a chi vorrebbe intervenire direttamente sui pazienti e la seconda a chi predilige invece la parte di laboratorio lontana dalle sale operatorie. Diventare farmacista richiede impegno e dedizione e il percorso inizia con la laurea magistrale omonima o eventualmente con quella in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Allo studio si accompagna un tirocinio professionalizzante per fare esperienza pratica del mestiere che si può svolgere in un ente ospedaliero o in una farmacia pubblica.
Tale tirocinio solitamente dura circa 6 mesi (occorre totalizzare 900 ore) e si può svolgere anche all’estero grazie ai programmi di mobilità internazionale. A seguire il tirocinante si individua un tutor fra il personale della struttura che risulti già iscritto all’albo e con almeno due anni di esperienza. Per iniziare il tirocinio occorre essere almeno al quarto anno del corso di laurea e al termine dell’esperienza occorre superare una prova pratica valutativa.
Questo esame precede la discussione della tesi di laurea e serve a dare informazioni circa la preparazione tecnica del futuro professionista. Si tratta di una novità istituita quest’anno poiché in precedenza erano 3 le prove pratiche previste all’interno dell’esame di abilitazione, che ora è stato semplificato.
Cambia l’esame di Stato e l’abilitazione è più semplice
Con l’anno accademico 2023-2024 ai farmacisti è sufficiente superare un colloquio orale su una serie di argomenti professionali tra cui la preparazione e la somministrazione dei medicinali, l’aspetto deontologico e l’educazione sanitaria della popolazione. Per passare questa prova occorre conseguire almeno la valutazione di 60/100 attribuita da una commissione di 4 membri. Due saranno docenti universitari e due invece professionisti.
Una volta superato l’esame di Stato è possibile iscriversi all’albo per diventare farmacista a tutti gli effetti. La domanda di iscrizione va fatta in base alla propria residenza ossia all’Ordine provinciale di riferimento. Ognuno di questi è interno alla Federazione Ordini Farmacisti Italiani.
Dopo l’iscrizione come per tutte le professioni sanitarie anche i farmacisti hanno l’obbligo di effettuare la formazione ECM (Educazione Continua in Medicina) frequentando corsi di aggiornamento. Si tratta di attività formative che si possono svolgere sia da remoto che in presenza e che la Federazione rende disponibili ai farmacisti su tutto il territorio nazionale.