Sono in costante crescita le truffe che si verificano sul social più utilizzato, ovvero WhatsApp. Ecco cosa dice l’esperto
Tutti noi abbiamo uno smartphone con il quale effettuiamo qualsiasi tipo di operazione. Paghiamo alla cassa, operazioni bancarie, acquisti on line, scambio di foto e documenti: ogni cosa è costantemente controllata e monitorata dal nostro cellulare. A tratti è rassicurante sapere di avere nelle nostre mani praticamente tutti i nostri dati, il nostro mondo, le nostre esigenze ed i nostri segreti. Allo stesso tempo però, mette anche un po’ di apprensione.
Immaginate di perdere il vostro smartphone per un solo momento, o che qualcuno ve lo rubi. Il timore è quello che i nostri dati possano avere una fuga enorme ed essere utilizzati da terze persone. Ma oggi, si sta diffondendo sempre di più, anziché rubare il telefono, il furto di dati personali mediante truffe sempre più diffuse. Una di queste corre proprio su WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea più utilizzata in assoluto. Ma cosa bisogna aspettarsi?
Truffe su WhatsApp: i dati in aumento
Il mondo del digitale, oltre che aver aperto orizzonti sterminati verso un mare di informazioni, soluzioni ed opportunità, presta anche il fianco a numerosi tentativi di truffa, ormai di ogni genere. Si parte dal phishing, in cui i truffatori con delle mail simili ai nostri istituti di credito, generalmente chiedono informazioni sui nostri dati personali. Oppure dalle telefonate, agli SMS, ai messaggi su ogni tipo di piattaforma. Ed il dato è allarmante, in quanto i numeri sono in crescita.
E l’allarme, oltre che dato dalle numerose segnalazioni fornite dagli utenti, proviene da un esperto di comunicazione, oltre che docente e imprenditore, Marco Camisani Calzolari. Mette sempre più in guardia l’utenza: i tentativi di truffa sono sempre di più e si continuano ad evolvere e purtroppo molti ci cascano. Ma quali sono i più frequenti e cosa bisogna fare per evitare che si caschi nella trappola? Ecco cosa fare assolutamente.
Cosa fare per evitare di cascare nella trappola
I tentativi di truffa sono solitamente con la stessa modalità: viene inviato un link, via SMS, mail o WhatsApp, e si chiede all’utente di cliccarlo, a fronte di sconti o rimborsi. La cosa che non va assolutamente mai fatta è cliccare su questi link. Non fatelo mai: è il modo per i truffatori di arrivare ai vostri dati sensibili e svuotarvi il conto. Su WhatsApp, inoltre, corre una nuova truffa sempre più pericolosa. Persone che ci contattano, fingendosi parenti e amici in difficoltà.
Tendono a colpire soprattutto persone anziane, e approfittando dello spavento o della sorpresa, si fingono parenti con una problematica da risolvere rapidamente, chiedendo dei soldi. E poi sempre di più, fino al rischio di svuotarci completamente il conto. Per poi sparire nel nulla: e beccarli, dopo, non è affatto semplice. Basta bloccare questi numeri, e se le richieste sono insistenti, recatevi subito alla polizia postale o agli organi competenti per una denuncia immediata.